Una poltrona per 5: iniziata la corsa per il dopo Canesi

Campione Tanti nomi per la successione al sindaco - Padula accreditata per la maggioranza uscente - Marchesini e Verda ci pensano. Cianti e Russo sicuri

Campione d’Italia

In vista delle elezioni in primavera a Campione d’Italia ecco i primi segnali politici.

Non c’è ancora una data, non ci sono ancora liste ufficiali, ma le voci dei primi movimenti elettorali si ricorrono nell’enclave ormai con una certa frequenza.

La prima certezza è che il sindaco Roberto Canesi è deciso a fare un passo indietro, riaperto il Casinò, migliorati i bilanci comunali, il primo cittadino si dice ormai «fuori dai giochi».

La sua maggioranza però è forte e si stringe attorno alla vice sindaca Gaetana Padula, da anni impegnata in amministrazione, già capogruppo durante il mandato precedente al fallimento della casa da gioco. Sessant’anni, moglie dell’ex calciatore dell’Inter Antonio Manicone, Padula con il suo gruppo ha sondato anche Cristina Ferrari, giornalista e già presidente dell’ex azienda turistica campione.

Altro nome che circola sempre nel gruppo di maggioranza è quello di Luca Frigerio, campionese già ai vertici del Casinò di Saint Vincent, l’interessato però smentisce categoricamente. Senza volti nuovi Padula rimarrebbe la più quotata per correre come candidata.

Ripete lo stesso ritornello anche l’ex sindaco Roberto Salmoiraghi, «con la politica io ho finito», molti però in paese raccontano come il medico primo cittadino in carica fino al 2018 stia prendendo contatti per supportare da fuori una lista, sempre di stampo civico.

A tal proposito ha ricevuto diverse chiamate l’avvocatessa Barbara Marchesini, corteggiata da più parti. «Ci sto pensando – spiega stringatamente Marchesini – confermo di essere stata contattata da diversi interlocutori, vedremo con calma nelle prossime settimane».

Marchesini due anni fa era balzata agli onori della cronaca campionese perché il Tar aveva accolto un suo ricorso sul tema della sanità locale, un nodo ancora irrisolto. In sostanza la Regione aveva deciso di non riconoscere più la copertura delle spese sanitarie dei campionesi fruite in territorio ticinese, i giudici avevano però congelato questa scelta.

La minoranza uscente

Ancora incerta la situazione nella minoranza Campione 2.0, i consiglieri Simone Verda e Gianluca Marchesini sono però molto attivi ed è molto probabile che partecipino alla prossima contesa elettorale. Si tratta però anche di capire quante liste andranno a formarsi e se ci sarà la possibilità di stringere delle alleanze.

Non a caso circola anche il nome di Davide Gervasoni, impiegato al Casinò, consigliere comunale a Como, nonché segretario cittadino di Forza Italia. È invece sicuro di volersi candidare Giuseppe Cianti, ex croupier che ha già pubblicamente annunciato anche da queste colonne un suo prossimo impegno, ammesso e non concesso riesca a costruire attorno alla sua figura una squadra di candidati assessori e consiglieri.

Situazione simile quella di Carlo Russo, esponente storico della Fiamma tricolore che ancora negli scorsi giorni prometteva di scendere in campo, anche supportando altre figure politiche gradite e distanti dalle ultime amministrazioni comunali.

«Ho risanato il bilancio»

«È davvero un tema che io in maggioranza non seguo più – commenta il sindaco Canesi – sento anche io diverse voci e conosco i vari sommovimenti che mi riportano, ma sono impegnato ormai solo a portare a termine il mandato e a sistemare, come promesso, il bilancio entro la fine della legislatura. La mancata vendita di Villa Mimosa, sfumata all’ultimo, ci ha creato qualche problema e dunque pur rimettendola in vendita dovremo tentare qualche altra alienazione. Quanto al mio gruppo di maggioranza auguro loro di arrivare pronti alle nuove elezioni. Più in generale auspico anche da semplice cittadino che Campione d’Italia venga amministrata in maniera seria da una lista credibile, non da persone pronte a lanciarsi in complicate avventure. Niente contro al passato, ma spiacerebbe rovinare ancora conti e casa da gioco».

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