
Cronaca / Como cintura
Venerdì 18 Aprile 2025
Via Giotto, due furti in quattro giorni. «Viviamo nel terrore»
Fino Mornasco I residenti hanno messo in fuga i ladri, ma nel quartiere è allarme
Fino Mornasco
Due furti in quattro giorni. Sono esasperati i residenti in via Giotto, strada residenziale non lontano dall’area mercato.
Dopo il colpo andato a segno sabato scorso, nella tarda serata di martedì i topi d’appartamento sono ritornati, per entrare nell’ultima villetta a schiera del complesso. Verso le 21 è risuonato l’impianto d’antifurto, a quell’ora in casa non c’era nessuno. I furfanti hanno staccato due listarelle di una persiana al piano terra, hanno spaccato una finestra, penetrati all’interno sono andati dritti in camera da letto. Sono scappati con i ricordi di una vita come le fedi dei genitori della proprietaria. Non avevano però fatto i conti col vicino. Sapeva che a quell’ora la famiglia era assente, ha sentito degli strani rumori, ha lanciato l’allarme: ogni residente del complesso è uscito in giardino impugnando le torce.
Il racconto
La zona è stata quasi illuminata a giorno, qualcuno ha anche urlato all’indirizzo dei ladri. Nessuno però li ha visti in faccia, ma tutti hanno seguito con lo sguardo le flebili luci forse di due torce che si allontanavo lungo un sentiero ai piedi delle villette a schiera. Mercoledì mattina abbiamo parlato con due residenti. Entrambe sono stanche e spaventate dai continui furti. Miriam ne ha subiti addirittura tre. Ci spiega che alle spalle delle villette c’è un ampio bosco comunale, ma seppur abbia una forte pendenza, i ladri arrivano proprio da lì. Si arrampicano come gatti.
L’amarezza
Racconta: «Si celano nel buio per poi entrare dai nostri giardini». Per farci comprendere meglio, Miriam ci ha condotti nel corsello interrato dei box da dove parte, dopo una porta tagliafuoco, un sentiero pedonale. Corre alle spalle di tutte le villette, è stato realizzato come via di fuga per motivi di sicurezza, è diventato l’accesso dei ladri. Martedì proprio sono state ritrovate le scatolette che contenevano i gioielli rubati. Miriam: «Non sappiamo più che contromisure prendere. Abbiamo installato telecamere, antifurto, persino il filo spinato».
Annuncia che nei prossimi giorni interpellerà l’amministratore di condominio. «Dobbiamo fare qualcosa per evitare le continue scorribande, magari mettere un’ulteriore barriera, rinforzare la rete che divide il bosco dalle nostre proprietà». Mentre parliamo con lei c’è Anna. È la sua vicina di casa. Da lei i ladri sono entrati due volte. «Ormai vivo nel terrore». Per questo quando suona un allarme è tra la prime a scattare. «Perché tra vicini di casa ci diamo man forte. Martedì i nostri mariti sono usciti in giardino con la torcia, hanno illuminato il vialetto e il bosco. Qualcuno esasperato ha urlato, insultato».
Tanta rabbia accompagnata anche dalla pronta chiamata ai carabinieri. Miriam: «Sono arrivati subito, non possiamo dire nulla, ma i furfanti ormai erano lontani e il furto era stato consumato».
© RIPRODUZIONE RISERVATA