
Cronaca / Como città
Domenica 24 Agosto 2025
A Como il progetto per un altro stadio
Lazzago Presentata al Comune la proposta del Como Women per rivoluzionare il centro sportivo in via Bonifacio. Previsti dai 10mila ai 20mila posti, un centro medico riabilitativo per atlete, sky box, ristoranti e area merchandising

Dietro alla proposta di partenariato pubblico privato per la realizzazione e gestione di un nuovo centro sportivo a Lazzago c'è il Como Women e il sogno di costruire uno stadio di serie A per il calcio femminile.
L’avviso pubblicato un paio di giorni fa dal Comune sull’albo pretorio non faceva menzione esplicita del proponente del progetto sottoposto all’attenzione dell’amministrazione pubblica - che, come previsto, ha aperto la possibilità di presentare proposte di project financing anche ad altri operatori economici - ma la società di calcio femminile conferma quanto già si diceva da mesi in città e in parte era stato ipotizzato su queste pagine. Il sogno del Como Women è già diventato una proposta presentata sul tavolo della giunta e del sindaco Alessandro Rapinese, che sembrano aver reagito con grande entusiasmo.
«Un sogno comasco»
Il direttore operativo della società, Mauro Ferrara, spiega che uno stadio in via Bonifacio da Modena, dove oggi sorge già il centro sportivo comunale Russolillo, è parte integrante dell’ambizioso progetto del Como Women. «Approdare in città significa raccogliere un retaggio che da sempre appartiene alla società» racconta. Il club sportivo è stato fondato a Como quando Stefano Verga ha rilevato la precedente società Como 2000, nel 2019 e nonostante l’acquisizione dell’anno scorso da parte di un fondo americano, Mercury/13, ha mantenuto forti le radici comasche. «Di fatto ci alleniamo e giochiamo fuori città - specifica Ferrara - Non vogliamo uno stadio qualunque: vogliamo che sia dedicato solo al calcio femminile, intorno a cui ruota tutto il nostro progetto».
Cosa prevede la proposta
Ecco allora i numeri del sogno: il Como Women al Comune ha parlato di uno stadio da minimo 10mila e massimo 20mila posti, dotato di skybox, ristoranti, club house, spazi per il merchandising, un altro campo non omologato per la serie A e tutto ciò che serve all’impianto di un club del livello di Como Women. E quindi ancora spogliatoi e bagni di alto livello, spazi per la televisione e per la stampa e, in aggiunta, anche un centro medico riabilitativo dedicato esclusivamente alle atlete donne e aperto al pubblico (anche in questo caso tutto al femminile). «Questa è la nostra missione: realizzare una struttura che sia esclusivamente e integralmente dedicata al calcio femminile. Un progetto prestigioso per Como ed innovativo a livello nazionale - conclude Ferrara - Sarà un luogo dove portare avanti metodologie di allenamento specifiche per contribuire ad arricchire la letteratura sul calcio femminile».
Il primo passo insomma è stato fatto e ora non resta che attendere i tempi burocratici necessari per capire se ci sono altre proposte relative al centro sportivo di Lazzago e intanto sviluppare e analizzare approfonditamente quella già presentata dal Como Women.
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