A Como la spesa per le sigarette ammonta a uno stipendio all’anno

Fumo Un’indagine realizzata da Lilt rivela che i fumatori comaschi spendono 1.370 euro per pagarsi il vizio

I lombardi spendono una media di 1.380 euro all’anno per fumare: uno stipendio medio mensile all’anno. A Como la situazione non è tanto diversa, visto che i comaschi si fumano 1.370 euro in un anno. I dati lariani sono in linea con i lombardi, presentati la settimana scorsa a Milano per la “Giornata Mondiale Senza Tabacco” che si è celebrata ieri.

In quell’occasione è stata illustrata una nuova ricerca sul fumo in Lombardia. La Lilt ha affidato alla società Swg una nuova indagine sulle abitudini del fumo in Lombardia anche per fare chiarezza sull’uso dei nuovi dispositivi elettronici.

I dati

Nella ricerca sono stati analizzati 1.450 fumatori lombardi, tra i 18 e i 70 anni, e il quadro è simile al 2022, con una leggera diminuzione dei fumatori tradizionali (dal 37 al 33%) e un aumento di chi utilizza in forma prevalente (più 2%) o combinata (più 4%) dispositivi elettronici. Per quanto riguarda l’età, un terzo dei fumatori, secondo l’indagine della Lilt, ha iniziato a fumare a meno di 16 anni. Tra i 18-24enni il dato è quasi la metà; si comincia a fumare soprattutto con gli amici spendendo mediamente più di 25 euro la settimana.

Ma i fumatori non vogliono smettere

Una cifra che non spaventa i fumatori incalliti (tra il 25 e il 40% del totale degli attuali fumatori) che non vogliono smettere. Per contrastare la diffusione del fumo tra i minorenni, Lilt, per la campagna 2023, ha scelto una classe dell’Istituto superiore Iris Versari di Cesano Maderno, facendo viaggiare i ragazzi nel loro futuro per non mandarlo in fumo. Il viaggio “Lessons from the future” si è concretizzato con video-interviste grazie alla collaborazione pro bono con l’agenzia Tbwa Italia: i ragazzi hanno incontrato se stessi adulti con la loro storia colpita o no dal fumo. Lilt ha anche scelto di promuovere l’iniziativa europea per creare la prima generazione libera dal tabacco entro il 2030, affiancando l’Istituto Mario Negri, coordinatore italiano della petizione. L’obiettivo? Un milione di firme in Europa entro il 16 gennaio 2024 per vietare la vendita di tabacco e prodotti a base di nicotina agli europei nati dopo il primo gennaio 2010.

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