Accoltellato dopo la disco, c’è un video. La vittima: «Che cosa mi hai fatto?»

L’aggressione Il minorenne identificato (anche) grazie a un filmato ripreso con un telefono. Oggi l’interrogatorio in carcere. Domani tocca all’altro indagato, 18 anni, detenuto al Bassone

Il ragazzo è stato soccorso appoggiato a un palo, con una ragazza che lo assisteva. Nel fianco aveva ancora conficcato il pugnale a serramanico utilizzato per ferirlo, sette centimetri di lama e nove di manico, arma che è stata posta sotto sequestro dagli uomini della squadra Mobile. Sono state scene fortemente drammatiche quelle che – nella notte tra sabato e domenica, quando erano le 2.30 – hanno portato all’arresto e al fermo di due giovanissimi accusati dalla procura di Como (pm Simone Pizzotti) e da quella dei Minori di Milano di tentato omicidio in concorso, aggravato dai futili motivi.

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Oggi l’interrogatorio

Oggi il più piccolo, che ha 17 anni e vive in via Napoleona, di origine tunisina (è in stato di fermo) verrà interrogato nel carcere Beccaria di Milano. L’assiste l’avvocato Andrea Crepazzi. Secondo la prima ricostruzione effettuata – grazie anche a un video ripreso da non troppa distanza che ora è nelle mani degli inquirenti – sarebbe stato lui, al termine della lite scoppiata in via Sant’Abbondio, non davanti all’ingresso della discoteca “Venus” ma più avanti, all’altezza della Santarella, ad avvicinarsi al ragazzo con cui stava litigando colpendolo a un fianco. Sulla scena c’erano però altre persone, compreso l’amico di 18 anni di via Italia libera che è stato arrestato e portato invece nel carcere del Bassone. Il suo ruolo non è ancora chiaro, nonostante la grave accusa che grava su di lui. Gli inquirenti lo accusano di aver preso parte alla lite assieme all’amico arrestato, due contro due dopo un iniziale diverbio che non sarebbe nemmeno scoppiato all’interno della discoteca (dove comunque avevano trascorso la serata) bensì una volta fuori.

Al momento della coltellata, tuttavia, il diciottenne pare fosse più distante dal punto dove la vittima – un ragazzo di 19 anni di Sagnino – è stata colpita. Per questo motivo, in attesa di ricostruire meglio la dinamica attribuendo i ruoli alle parti in causa, e in attesa soprattutto dell’interrogatorio di fronte al gip Massimo Mercaldo (che sarà domani), abbiamo deciso di non fare il nome dell’arrestato. Quest’ultimo verrà assistito dall’avvocato Fabio Gualdi.

Partiamo però dalla fine, ovvero dalle condizioni del ragazzo ferito. Portato in codice rosso al Sant’Anna, era stato ricoverato in Rianimazione ma ieri mattina, per fortuna, il quadro clinico è migliorato e nella giornata i medici stavano valutando una dimissione dalla Terapia intensiva. Da capire c’è invece quello che è avvenuto prima della coltellata. In strada, sul lato destro della via Sant’Abbondio nei pressi del parcheggio della Santarella, c’erano più ragazzi.

Una lite a quattro

Pare che la lite abbia interessato almeno quattro di loro, due contro due. Dopo un iniziale parapiglia, mentre la lite non era ancora sedata, il diciassettenne avrebbe preso qualcosa dalla tasca scagliandosi contro il diciannovenne di Sagnino colpendolo ad un fianco. Nel fuggi fuggi successivo ad un urlo che si è udito il quel momento, verosimilmente lanciato dal ferito («che cosa mi hai fatto?»), il primo ad essere arrestato dalle volanti grazie anche all’aiuto del servizio di sicurezza della discoteca è stato il maggiorenne. Solo in un secondo momento, dopo una veloce indagine, gli agenti sono arrivati anche nella casa dell’amico minorenne che è stato infine condotto nel carcere minorile del Beccaria.

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