«Addio Marta, volata via troppo presto»

Sagnino Folla per i funerali della quarantaduenne vittima di un malore improvviso in casa. «Una guida e una amica. Ha toccato la vita di tante persone. Parlava poco, ma sapeva creare legami importanti»

«Le parole non saranno mai abbastanza per esprimere il vuoto che lasci». Incredulità, dolore e commozione. Sono questi i sentimenti che trasparivano, ieri pomeriggio, dallo sguardo di tutti coloro che hanno partecipato ai funerali di Marta Moretti, morta ad appena 42 anni a causa di un’embolia polmonare. La chiesa parrocchiale di Sagnino non è riuscita a contenere le centinaia di persone che hanno voluto accompagnare la donna nel suo ultimo viaggio, tutti ancora sotto choc per quanto accaduto.

Di pochissime parole

«Lunedì mattina si è abbattuta una tempesta, quando in un attimo Marta si è sentita male e con una velocità impressionante è avvenuto quello che nessuno poteva immaginare – ha sottolineato don Marco Germagnoli durante l’omelia - era una donna di pochissime parole, ma nonostante questo è riuscita a muovere così tante persone, la chiesa non riesce a contenerci oggi. Era operosa nel silenzio, sapeva fare tante cose e tenere insieme le persone, creava legami. Sapeva amare le persone e gli animali, la ricordo passeggiare con i suoi cani qui davanti e in paese. Marta è stata strappata improvvisamente dalla malattia, ma è consegnata nelle mani di Dio che l’hanno accolta e la tengono come qualcosa di prezioso. Custodiamo nel cuore quanto è stata capace di trasmetterci, per farne insegnamento. Dal cielo ci accompagna e ci sostiene». Marta se n’è andata in un attimo, nemmeno il tempo di capire che cosa stesse accadendo che la situazione era già drammatica. La donna, infatti, ha iniziato ad accusare un leggero affanno un paio di giorni prima, ma nulla che potesse far pensare a un epilogo tanto tragico.

Lunedì mattina, poi, si è svegliata con quell’affanno che si faceva sempre più insistente, così è stato contattato il 112. La situazione è precipitata e la donna è andata in arresto cardiaco, quando era ancora nella propria abitazione: sembrava aver ripreso conoscenza grazie al massaggio cardiaco, ma poi un altro arresto. A Sagnino è arrivato anche l’elisoccorso che ha calato il medico con il verricello, vista la difficoltà ad atterrare: dopo averla rianimata nuovamente, la paziente è stata trasportata in ospedale in condizioni gravissime. I medici hanno fatto tutto il possibile ma, per lei, non c’era più niente da fare, il suo cuore si era fermato.

La passione per le immersioni

La notizia ha sconvolto tutti coloro che conoscevano Marta: una ragazza capace di farsi ben volere e di animo buono, raccontano gli amici. Segretaria del Centro sub Nettuno, le immersioni erano la sua grande passione, oltre a quella per gli animali e per i viaggi. «Marta ha toccato le vite di tante persone – sottolinea un’amica, che aveva collaborato con lei per i corsi ai giovanissimi – ha cresciuto tantissimi piccoli subacquei che ora sono grandi e come tutti noi la ricorderanno sempre. Ma soprattutto è stata una guida e una grande amica per loro e anche per chi ha avuto la fortuna di starle accanto, in acqua e fuori. Per me un’amica insostituibile». Un vuoto grande, quello lasciato da Marta Moretti, che nella sua vita ha saputo seminare tanto amore: ne sono stata una dimostrazione le tantissime persone che, ieri, le hanno detto addio con gli occhi gonfi di lacrime.

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