Addio “signor no” Comasco per caso: star a Rischiatutto

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Lo chiamavano “notaio” ma era un autore Rai. Ludovico Peregrini, scomparso ieri a 82 anni, però era diventato famoso soprattutto come il “signor no” di “Rischiatutto” accanto a Mike Bongiorno. dal ’71 al ’74

I suoi documenti riportano che nacque a Como, ma - come raccontò nel 2016 in un’intervista al nostro Nicola Nenci - Peregrini era un “comasco per caso”: «Era il tempo di guerra, c’era timore da parte della mia famiglia, Milano era bombardata. Allora, siccome avevamo i parenti di mio papà a Capiago, mia mamma si trasferì a Como alla vigilia del parto».

Nato al Sant’Anna

Il “signor No” vide la luce al Sant’Anna ma poi tornò con tutta la famiglia a Milano, e Como rimase solo la meta a di qualche bella gita domenicale.

La carriera in tv iniziò quando, dopo la laurea in Lettere alla Cattolica «mi proposero il primo lavoro a Settevoci di Pippo Baudo, perché ero creativo. Poi la trasmissione emigrò a Roma. E Mike mi volle per Rischiatutto». E fu il successo, una popolarità legata all’apparente inflessibilità del “notaio”: «Una gag - aveva raccontato al nostro giornale - Studiata a tavolino. Del resto ci voleva il buono-accondiscendente e il cattivo-inflessibile. Mike studiò per me la parte del cattivo e a lui restò quella del buono».

Peregrini torno a vestire i panni dei “signor no” una decina di anni fa, quando Fabio Fazio volle riproporre quello storico format senza mutarne gli elementi distintivi, dalla scenografia alla valletta fino, naturalmente, al burbero “notaio”.

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