Al Sant’Anna c’è un solo dermatologo. Una visita? A Varese, settembre 2024

Sanità in crisi L’Asst Lariana dispone di un unico specialista, il primario Amelia Locatelli - Bandito un nuovo concorso. L’allarme della Lega contro i tumori: «Prevenzione a rischio»

In forze alla Dermatologia dell’Asst Lariana è rimasta praticamente solo il primario Amelia Locatelli. Anche a livello regionale questa specialità continua a perdere terreno.

Tra le dieci prestazioni sanitarie individuate l’anno scorso dalla Regione come più critiche figura anche la prima visita dermatologica. Agli ospedali lombardi è stato dato come obiettivo quello di incrementare visite e approfondimenti così da snellire le liste d’attesa. L’Asst Lariana, impegnata a soddisfare i bisogni di cura dei pazienti, già all’epoca aveva chiarito che difficilmente avrebbe centrato il traguardo per la dermatologia. Colpa del monte ore degli specialisti che si è ridotto rispetto al periodo precedente alla pandemia. La stessa carenza riguarda tutto il territorio regionale e oltre. Il confronto tra il 2022 e il 2023 segna un ulteriore calo delle prestazioni eseguite in Lombardia entro i termini delle ricette pari al 11%. Con una contrazione globale delle visite, anche se offerte in ritardo.

E del resto dalla struttura semplice di Dermatologia che ha sede all’interno del monoblocco di via Napoleona la fuoriuscita di medici sembra non arrestarsi. Quest’anno due specialisti esperti sono andati in pensione, uno a inizio anno e uno da pochi giorni. Rimpiazzarli per l’ex azienda ospedaliera è complicato, mancano camici interessati ad entrare nel pubblico servizio come mancano pure giovani neo laureati.

L’ultima dottoressa del reparto risulta essere dimissionaria e tolta lei non resta che la responsabile del servizio Amelia Locatelli. «Dermatologia è una di quelle discipline di cui gli ospedali pubblici lamentano la maggiore scarsità – spiega l’ex azienda ospedaliera – L’Asst Lariana oltre al personale dipendente può contare anche su sette specialisti ambulatoriali che assicurano 161 ore settimanali in tutto il territorio lariano». In più è stato di recente bandito un concorso, al quale hanno risposto nove specialisti. «Le procedure sono ancora in fase di definizione e al momento non è possibile dire quanti e da quando prenderanno servizio». Diventa comunque difficile così programmare le attività per i mesi a venire. Anche perché le visite di controllo della pelle sono molto richieste, è una di quelle prestazioni per cui c’è maggiore domanda. Se non per uno sportello in solvenza l’istituto Villa Aprica non ha un reparto di Dermatologia, il Valduce ha un solo ambulatorio composto da un solo specialista. Dunque trovare un appuntamento libero non è semplice. Ieri, presa una ricetta per una prima visita dermatologica senza urgenza ma con un tempo programmabile, il fascicolo sanitario elettronico non ha trovato disponibilità.

Al call center stesso risultato se non nel settembre del 2024 a Solbiate Olona, nel varesotto. La Lilt, la lega italiana per la lotta contro i tumori, nei mesi scorsi all’interno delle sue attività aveva inserito anche la visita dermatologica, soprattutto per la prevenzione contro i melanomi. «Anche noi facciamo fatica a trovare specialisti per i nostri ambulatori – dice Giorgio Maria Baratelli, presidente di Lilt Como – al momento abbiamo due consulenze, ma è seriamente a rischio questo specifico programma di prevenzione. Il problema è grave ed è un problema sociale e politico».

© RIPRODUZIONE RISERVATA