
(Foto di archivio)
Sanità Lo impone un sopralluogo dei vigili del fuoco. Occorre adeguarsi alla normativa anti incendio. E dire che Asst aveva appena finito di spenderne altri 9
Como
L’Asst Lariana non ha ancora finito di spendere nove milioni di euro per rinnovare il vecchio Sant’Anna e già ne servono altrettanti per sistemare il monoblocco.
A seguito di un sopralluogo dei vigili del fuoco in via Napoleona, alla luce delle normative da rispettare in materia di edilizia, sono stati imposti ingenti adeguamenti agli edifici ancora in funzione dell’ex Sant’Anna.
La prima stima dell’ufficio tecnico dell’ospedale, presentata a fine anno, quantifica un importo pari a 8 milioni e 660mila euro per lavori inerenti la prevenzioni incendi. Nel dettaglio occorre rifare pavimentazioni, rivestimenti, pareti, in tutti i locali che vengono utilizzati all’interno del polo ospedaliero di Camerlata. Non solo nell’edificio centrale, ma anche ad esempio nell’attuale centro di prenotazione, nella neuropsichiatria infantile, nell’area dedicata alla salute mentale, eccetera. L’ammontare economico necessario per effettuare questi lavori, comunque da fare, è stato chiesto alla direzione regionale al Welfare. La risposta «così come formulata - si legge nei documenti - non ha avuto seguito».
«Considerata l’urgenza di effettuare gli interventi di adeguamento alle norme di prevenzione incendi – recita una nuova delibera pubblicata ora dall’Asst Lariana – in prima battuta per l’attività sanitaria svolta all’interno del cosiddetto monoblocco, in funzione del prossimo reperimento delle risorse necessarie per gli altri edifici del compendio di via Napoleona, si intende ripresentare la richiesta per una prima parte di finanziamento tramite il quale completare la messa a norma dell’edificio principale». Con questa prima somma, pari a 2 milioni e 500mila euro, l’Asst Lariana conta di riuscire a sistemare almeno il monoblocco, laddove vengono svolte attività sanitarie e amministrative. Già in passato il monoblocco era stato oggetto di numerose bonifiche, prima ancora era stato rifatto l’impianto energetico ed erano state costruite le scale antincendio esterne. Per portare avanti questo nuovo adeguamento l’Asst Lariana ha bussato alla porta di uno fondo regionale che fa riferimento per gli enti sanitari a lavori relativi alla sicurezza, alla prevenzione antincendio e alle normative sismiche. Servirà poi trovare altri 6,1 milioni di euro per il resto degli stabili che sorgono sulla collina di Camerlata. Senza considerare i tanti edifici vuoti e ormai dismessi, non compresi negli interventi e in attesa di un riutilizzo, di una vendita o di una definitiva demolizione.
Negli ultimi due anni per l’ex Sant’Anna l’Asst Lariana ha speso non meno di nove milioni di euro. Entro l’estate, grazie a 3,2 milioni di euro arrivati tramite Pnrr, si spera di inaugurare il nuovo ospedale di comunità in cima a via Teresa Rimoldi. Non sono del tutto conclusi i lavori sempre tramite Pnrr alla casa di comunità, altri 2,3 milioni, occorre terminare gli ambulatori per i medici al terzo piano. Bisogna ancora riaprire il vecchio Cup ormai riqualificato, funziona invece la nuova guardia medica. Qui vicino l’Asst Lariana vorrebbe anche ricavare degli alloggi per infermieri, mentre la Croce Azzurra con sue risorse vorrebbe costruire la nuova sede nell’ex 118.
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