Asilo di Ponte Chiasso, firme contro la chiusura: «C’è poca trasparenza»

La polemica I genitori del quartiere sul piede di guerra. Annunciata per lunedì manifestazione in consiglio. Minoranze contro il sindaco: «Decisioni non condivise»

Il quartiere di Ponte Chiasso vuole salvare la scuola dell’infanzia e così organizza una raccolta firme nel quartiere. Intanto i genitori sono pronti ad entrare lunedì sera in consiglio comunale per far sentire la propria voce.

Saputo della scelta dell’amministrazione comunale di chiudere dal prossimo anno scolastico la scuola materna di via Don Luigi Monza, l’istituto comprensivo Como Nord ha riunito le famiglie lo scorso lunedì per un’assemblea pubblica. Mamme e papà, un’ottantina complessivamente, hanno deciso di far partire una petizione per cercare di convincere la giunta a fare un passo indietro, anche se non sembrano esserci spazi per ripensamenti.

Pochi bambini

I bambini rimasti sono pochi, una trentina, il plesso è ammalorato. Maestre e famiglie chiedono però almeno di trasferire i piccoli nelle vicine elementari, per mantenere l’utenza all’interno di Ponte Chiasso e non impoverire ulteriormente il quartiere di attività e servizi. Così si è espresso anche il consiglio d’istituto. Per fare sentire la loro voce una delegazione di genitori ha condiviso l’intenzione di presentarsi lunedì sera a Palazzo Cernezzi durante il prossimo consiglio comunale, convocato alle 19. Non si può non notare il sostegno dato alle famiglie da parte di tutti i consiglieri di minoranza, per una volta uniti.

La decisione di razionalizzare alcune scuole poco popolate e malconce è stata annunciata già un anno fa dal sindaco Alessandro Rapinese e dall’assessore alle Politiche educative Nicoletta Roperto, presente anche lei all’assemblea di lunedì. Il motivo, è stato spiegato, è creare un risparmio e sistemare alcune scuole più nuove e bisognose di minori interventi. Così del resto è stato già deciso per le medie di Sagnino.

In teoria l’amministrazione comunale ha lasciato intendere che una terza scuola verrà chiusa in previsione dell’anno prossimo, ma come fatto per Ponte Chiasso e per Sagnino non ha specificato quale se non a giochi fatti. Il primo cittadino, contattato al telefono, pur senza fornire dettagli non sembra però più confermare nuove chiusure imminenti.

Negozi al posto delle scuole?

Resta poi da capire che cosa ne sarà delle scuole chiuse. Dietro alle materne di Ponte Chiasso, peraltro, c’è un altro asilo con le porte sbarrate da anni e con il tetto sfondato, il San Vincenzo. Durante uno degli incontri tra i vertici dell’istituto comprensivo Como Nord e i rappresentanti della giunta di Palazzo Cernezzi è stata ventilata l’ipotesi che l’area possa essere utilizzata nell’ambito di una prossima trasformazione urbanistica con l’arrivo di nuovi insediamenti commerciali.

Di fronte a via Don Luigi Monza c’è l’ex Lechler. Non ci sono comunque conferme ufficiali in tal senso, ma i genitori nel quartiere continuano a parlarne.

«Questo è quello che si sente dire e che è stato riferito anche a me – commenta Alessandro Falanga, consigliere comunale di Noi Con l’Italia - ma non c’è assolutamente nulla di concreto, occorre dirlo, agli atti in Comune. Spiace proprio che le informazioni date alla cittadinanza siano così poco trasparenti, e che le decisioni e le scelte, anche le più importanti, a proposito di scuole, non vengono condivise».

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