Autobus sempre in ritardo e corse saltate. Proteste delle famiglie: chiedono uno sconto per gli studenti, come a Lecco

Trasporto Ieri al Pirellino i vertici di Asf, alcuni alunni e i genitori di Volta, Giovio e Setificio. Al centro del vertice qualità del servizio, ritardi, carenza di autisti e soprattutto rincari tariffari

Genitori e alunni da Asf per i disagi ai bus a Como e provincia: gli studenti chiedono un bonus under 19 contro il caro prezzi.

Ieri mattina al Pirellino, in via Einaudi, si è tenuto un incontro tra una delegazione dei rappresentanti dei genitori dei principali istituti superiori cittadini e i vertici dell’azienda di trasporti. Più precisamente era presente il presidente di Asf Guido Martinelli e i genitori del Volta, del Giovio e del Setificio.

L’incontro è stato organizzato per tramite di Alessandro Fermi, il presidente del consiglio regionale, anche lui ieri mattina al Pirellino. Fermi in particolare ha anche ricevuto un gruppo di alunni che frequentano diverse scuole superiori e che sono rappresentanti dell’Unione degli studenti di Como.

Il nodo dei rincari

Il tema è noto e molto spesso dibattuto. Soprattutto all’inizio dell’anno scolastico le famiglie lamentano corse saltate e ritardi.

Negli orari di punta c’è anche il problema del sovraffollamento delle corriere. Bisogna coordinare l’entrata e l’uscita degli istituti superiori cittadini. L’anno scorso l’agitazione dei lavoratori di Asf aveva in particolare messo in difficoltà molte linee.

«Asf deve far fronte alla carenza degli autisti, il vero problema da cui derivano i disservizi che viviamo tutti i giorni – spiega Lucas Radice, uno dei rappresentanti degli studenti presente all’incontro – soprattutto su alcune corse dalla provincia verso la città. Troppo spesso i bus non passano o arrivano troppo carichi alle porte della città. Abbiamo chiesto di incrementare i bus su queste specifiche tratte. Inoltre abbiamo proposto l’istituzione di un bonus under 19 sul modello di Lecco. Per aiutare noi studenti e le nostre famiglie a sostenere i costi degli abbonamenti, con i prezzi che sono appena aumentati. Magari in collaborazione con i Comuni». I costi dei titoli di viaggio anche di Asf sono saliti dell’8%. Fino a giugno l’agenzia del Tpl ha disposto il blocco degli abbonamenti per gli alunni, con un nuovo titolo di viaggio, mettendo così al riparo gli studenti dai rincari. La città di Lecco ha però finanziato un abbonamento gratis per gli under 19 da spendersi entro i confini comunali.

«È stato un primo incontro propositivo, con la promessa di rivederci a marzo – spiega Chiara Anzani, presidente dell’associazione genitori del Volta – insieme magari anche ad altre realtà, a partire ad esempio dall’ufficio scolastico. L’idea è formare un tavolo che monitori i mezzi pubblici utili agli studenti, ai nostri figli».

Il sondaggio sui disservizi

Occorre stabilire una rappresentanza dei genitori e degli studenti a livello provinciale, coinvolgendo anche le scuole. Mamme, papà e studenti hanno comunque sottolineato positivamente la collaborazione offerta da Asf. I genitori già negli scorsi mesi avevano promosso un sondaggio per raccogliere le segnalazioni dei disservizi relativi ai mezzi pubblici. A onor del vero, dicono, di recente le lamentele sono meno frequenti. I disagi sono storicamente più marcati tra settembre e novembre, con gli orari provvisori dei licei e degli istituti tecnici e professionali.

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