Autostrada, lavori prolungati di 3 mesi. E sarà ancora caos

Traffico L’annuncio della società al tavolo in Provincia. Presente il prefetto, non i rappresentanti del Comune. «Sono interventi incompatibili con il transito di veicoli»

Con il cantiere e le code lungo l’A9 bisognerà convivere sino a metà maggio, pur a fronte del nuovo stop al cantiere già annunciato a partire dal ponte dell’Immacolata (8 dicembre). La conferma circa la necessità di allungare i lavori da fine febbraio sino alla metà di maggio è arrivata ieri a Villa Gallia attraverso le parole di Luca Beccaccini, direttore di tronco di Autostrade per l’Italia, invitato al Tavolo di coordinamento sulla variante della Tremezzina (e sulla Regina) dal prefetto Andrea Polichetti e dal presidente provinciale Fiorenzo Bongiasca. Tavolo in cui non c’erano rappresentanti del Comune.

Incompatibile con il traffico

«Stiamo lavorando all’interno del fornice nord della galleria San Fermo, la prima galleria che si incontra dopo la barriera di Grandate - le parole di Beccaccini -. I lavori sono iniziati un anno fa e fanno capo all’adeguamento alle attuali normative. A opere completate, questo fornice avrà un’ulteriore vita garantita di 50 anni».

Al momento, l’intervento si concentra «sulla demolizione della calotta e sulla successiva ricostruzione». Un intervento che lo stesso Beccaccini ha definito «incompatibile con il traffico». I lavori prevedono anche l’impermeabilizzazione della struttura, che non era prevista nel progetto iniziale degli anni ’60. Dunque una volta ultimato l’intervento, l’acqua che scivola sulla galleria dalla montagna non ne accelererà più l’usura. Il direttore di tronco di Autostrade per l’Italia - questo il passaggio clou del suo intervento - ha chiarito che «lavorando in continuità, l’intervento sarebbe ad oggi concluso, ma ciò avrebbe significato lavorare nei mesi estivi».

La scelta - condivisa con gli enti locali - è caduta sui mesi «con minore impatto sul traffico», anche se obiettivamente le code documentate in presa diretta anche negli ultimi giorni dicono l’esatto contrario. Dunque l’attuale cantiere ripartito l’11 settembre terminerà entro l’Immacolata per riprendere tra fine febbraio e l’inizio di marzo (molto dipenderà dalle condizioni meteo di quel periodo) e terminare questa volta in via definitiva entro la metà di maggio. Beccaccini ha garantito che sono state potenziate le misure di sicurezza e di presidio, anche se lo scenario parla di A9 sempre più di frequente ingolfata e viabilità cittadina a dura prova attraverso chi cerca una via di fuga dall’autostrada o è costretto ad uscire in città a fronte delle numerose chiusure notturne.

Il lungo weekend di Pasqua

Da capire a fronte dei lavori in essere fino a metà maggio come Autostrade per l’Italia si attrezzerà per il lungo weekend di Pasqua, con la Pasqua che quest’anno cade il 31 marzo o ancora se i lavori saranno terminati per la prima delle quattro festività svizzere, l’Ascensione, che cade il 9 maggio e che lo scorso anno ha portato in dote 15 chilometri di coda al Gottardo in direzione Ticino e Brogeda. Nel 2024 sono previste anche altri lavori, ad esempio alle barriere, dove però a detta di Società Autostrada «i cantieri dovrebbero essere meno impattanti sulla viabilità». In essere - al di sotto del piano viabile - anche interventi su ponti e viadotti.

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