Autovelox in Napoleona? Non basta. Un pericolo la svolta in via Turati

Sicurezza Nel bel mezzo del dibattito sui rischi della strada, ieri pomeriggio grave incidente. Automobilista tradito dal sole contro e dalla coda dei veicoli fermi di fronte all’ex Sant’Anna

Non è solo una questione di velocità. Perché se la Lancia Dedra che, nel primo pomeriggio di ieri, si è infilata sotto un camion fermo in Napoleona a causa delle code per la svolta in via Turati, fosse andata davvero veloce, ora parleremmo di un morto in più sulla strada più pericolosa della città.

Nel bel mezzo del dibattito sui correttivi alla Napoleona, teatro di continui incidenti, ecco che nel primo pomeriggio l’ennesimo scontro ha riportato d’attualità non soltanto i rischi connessi con il mancato rispetto dei limiti di velocità, ma anche quelli per la presenza del semaforo di fronte all’ex ospedale Sant’Anna. Partiamo dalla cronaca. Ore 14.45, lungo la carreggiata che da San Rocco porta verso Camerlata. A ridosso dell’incrocio con via Teresa Rimoldi in mezzo alla Napoleona c’è una fila di mezzi fermi, a causa della colonna in attesa al semaforo per svoltare verso via Turati. L’ultimo mezzo della fila è un camion.

Dalla convalle sale una Lancia Dedra, guidata da un uomo di 57 anni residente in città che - pare, ma su questo sono in corso accertamenti da parte della polizia locale, perché accecato dal sole - non si accorge che quel camion invade parte della corsia di sorpasso. E lo tampona. La velocità, come detto, non doveva essere eccessiva, altrimenti le conseguenze sarebbero state ben più serie.

La Lancia, nell’impatto, si infila sotto il camion. E il conducente resta incastrato all’interno dell’auto. Per estrarlo devono intervenire i vigili del fuoco, che dopo aver letteralmente staccato la vettura dal furgone, hanno dovuto tagliare il tettuccio per consentire di prestare le cure all’uomo. Rimasto ferito in modo serio, anche se fortunatamente non è in pericolo di vita. Le conseguenze sul traffico, sono immaginabili. E dopotutto basta un tamponamento su una qualsiasi strada cittadina, per gettare la viabilità nel caos con code interminabili sia in ingresso che in uscita dalla convalle. Ma il dibattito, riacceso dall’incidente, è un altro. E riguarda la sicurezza della Napoleona.

Non più tardi di una settimana fa, il sindaco Rapinese aveva detto: «Voglio un autovelox» sulla strada che collega San Rocco a Camerlata. In particolare per costringere gli automobilisti a rallentare all’altezza del curvone, uno dei punti più pericolosi. Un approfondimento pubblicato un paio di giorni fa proprio su queste pagine, ha rivelato che lungo la Napoleona - dal 2015 - c’è stato un incidente con feriti ogni due settimane. La causa principale l’eccesso di velocità: su 46 multe elevate con l’autovelox in sette mesi, più della metà hanno registrato una violazione del limite di oltre 40 km/h.

Ma non è solo una questione di velocità. Come dimostra l’incidente di ieri, ci sono altri punti potenzialmente rischiosi. Uno è il semaforo per la svolta su via Turati, che provoca code che vanno oltre la carreggiata centrale e invadono la corsia di sorpasso in salita. Spesso, tra l’altro, gli automobilisti si accorgono all’ultimo della possibilità di girare e si fermano in mezzo alla Napoleona in attesa del verde. E la presenza della fermata del bus, non aiuta.

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