Azzardo, Como brucia 267 milioni l’anno

Il gioco sul Lario Cifre da capogiro per le scommesse e i videopocker. E lo Stato incassa 1,6 miliardi dai lariani

Como

Gioco d’azzardo, i comaschi buttano via 267 milioni di euro l’anno. Tra macchinette, scommesse on line e gratta e vinci, ogni anni nella nostra provincia vengono giocate cifre da capogiro: 870 milioni di euro per il gioco fisico (quello fatto in tabaccheria, con gratta e vinci, superenalotto o videopocker) e 744 milioni di euro per quello online. Otto euro giocati su dieci vengono ammortizzati dalle vincite, al 94% per il gioco online e al 74% al gioco fisico. Resta il fatto che il capitale cestinato dai comaschi nel 2024 fa spavento: più di 267 milioni di euro. Di questi quasi 226 milioni dal gioco nelle ricevitorie e nei centri scommesse, mentre oltre 41 milioni tramite il mondo virtuale, in costante crescita anno dopo anno. Con tante risorse potremmo costruirci scuole, ospedali e strade. Così risulta dalle tabelle fornite tramite la commissione antimafia nazionale.

Così in città

Nel solo capoluogo l’anno scorso i cittadini hanno giocato 211 milioni di euro da gioco fisico e 103 milioni di euro da gioco online, la perdita nel complesso raggiunge i 63 milioni di euro, 6 milioni online e 57,5 da gioco fisico. Altro che manovre e tesoretti pubblici.

Per restare sempre e solo in città le lotterie istantanee incassano 119 milioni, assegnando 90,8 milioni di vincite, nell’online i giochi di abilità fruttano 81,6 milioni di euro contro 78 milioni restituiti in premi. Altri 26 milioni spesi in slot, quasi 18 milioni per scommesse sportive a quota. Il banco non perde mai. Il quadro in media è simile su tutto il territorio, salvo poche piccole eccezioni. I canturini tra giocato e vinto perdono 33,6 milioni in azzardo fisico e 1,9 milioni in gioco online. I marianesi 7,3 milioni in gioco fisico e due milioni online. A Erba le perdite superano gli otto milioni.

Secondo le indagini di Federconsumatori, fatte in collaborazione con la Cgil e l’Istituto studi sul consumo, il solo gioco d’azzardo online in provincia nel 2024 è aumentato del 20,6% rispetto al 2023 e del 36,5% rispetto al 2022.

Un dato ricavato dall’indagine “Il libro nero dell’azzardo”. La spesa pro capite dei comaschi sempre online nel 2024 tra i 18 e i 74 anni è stata pari a 1.722 euro, in città 1.729 euro. A tal proposito, grazie a una nuova indagine, oggi a Milano il sindacato presenterà un approfondimento sul gioco d’azzardo online nei piccoli Comuni. Con due esempi in negativo nel nostro territorio, Gravedona (9.275 euro spesi pro capite nel 2024 tra i 18 e i 74 anni) e Dongo (4.467 euro).

Danni sociali

Il sindacato chiede di arginare un fenomeno che crea enormi danni sociali ed economici e che ha molte ombre, implicazione criminali. Oltre che risvolti sociali, che celano problemi sanitari, di dipendenza e di solitudine. Per riuscirci serve impegno e sensibilizzazione. Non a caso la Caritas Italiana ha appena lanciato il progetto “Vince chi smette”, per promuovere incontri, consulenze, eventi nelle scuole e nelle parrocchie. Spazi di ascolto che apre anche la nostra diocesi al centro pastorale cardinal Ferrari ogni martedì dalle 14.30 alle 17.30 dal prossimo 21 ottobre (375.1355437, [email protected]). Lo stesso vescovo Oscar Cantoni nel sostenere l’iniziativa ha espresso preoccupazione.

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