Tensione alle stelle nella sanità regionale. Ed è scontro tra Bertolaso e Stucchi

La polemica L’assessore attacca i manager sulle liste d’attesa: «Andate a fare le mozzarelle» - Il dg di Asst Lariana replica pubblicamente e riceve gli applausi dei colleghi vicini a FdI

C’è tensione in Regione sulla sanità e sul problema delle liste di attesa. In questo contesto è eloquente quanto accaduto alcuni giorni fa in occasione di incontro a porte chiuse, presenti l’assessore Guido Bertolaso e un centinaio di manager della sanità lombarda, inclusi i rappresentanti delle strutture private accreditate. L’assessore ha ruvidamente attaccato i manager invitandoli ad «andare a fare le mozzarelle se non siete capaci di risolvere i problemi» ed ha concluso il suo intervento esortandoli «ad andare a lavorare».

Parole rivolte, spiegano da ambienti vicini all’assessore regionale, a tutti i direttori della sanità Lombarda, senza distinzioni di partito. Non quindi solo a quelli in quota Fratelli d’Italia, area politica con cui i rapporti da tempo non sono idilliaci.

Politica divisa

È noto che tra l’assessore al Welfare e Fratelli d’Italia sia in corso una resa dei conti che si trascina senza esito da mesi. I meloniani sono decisi a prendere la guida della sanità lombarda, ma Bertolaso, considerato più civico e operativo, è sempre difeso dal presidente della Regione Attilio Fontana. Di contro Bertolaso, non a caso, non perde mai l’occasione per attaccare ad esempio l’operato di Aria. La società per le infrastrutture lombarde è un “feudo” di Fdi e anche mercoledì in audizione in commissione bilancio ha ricevuto non poche critiche dall’assessore.

Comunque sia durante la riunione di giovedì ha preso parola il direttore generale dell’Asst Lariana Luca Stucchi, ciellino cresciuto all’ombra dell’ex presidente azzurro Roberto Formigoni e ora approdato in quota Fdi. L’oggetto che ha contestato Stucchi in maniera decisa è in particolare il fabbisogno di personale, sempre carente negli ospedali, con i continui bandi di assunzione da rincorrere spesso in maniera poco utile, tra procedure di sicuro lente e macchinose. Quanto sollevato dall’attuale direttore del Sant’Anna, in difesa delle difficoltà della nostra sanità, ha suscitato l’appoggio di altri direttori generali, con tanto di applausi. I più, così hanno notato i presenti all’assemblea, vicini a Fratelli d’Italia.

Il confronto tra Stucchi e l’assessorato è andato in scena con un botta e risposta anche con Mario Melazzini, il direttore generale al Welfare regionale. Incarico che, così si vocifera, secondo Fdi potrebbe andare a ricoprire proprio Stucchi, se già Bertolaso non dovesse uscire dalla giunta.

Il valzer

Che ci possa essere all’orizzonte un valzer di poltrone nella sanità locale non è un mistero, se ne parla da tempo, coinvolti anche per esempio gli ospedali di Varese e l’Ats della città di Milano. Di mezzo ci sono le pagelle, quindi i premi, che Regione assegna alle direzioni delle Asst e delle Ats e il mandato degli stessi vertici degli enti sanitari che ha come orizzonte il 2027. Siamo già quindi alla metà dell’incarico, Stucchi formalmente ha preso servizio a Como nel gennaio del 2024. Se il manager oggi alla guida del Sant’Anna dovesse fare le valigie e andare in Regione il riferimento per gli ospedali comaschi potrebbe essere Giacomo Boscagli, attuale direttore amministrativo nonché nipote di Formigoni.

Il più giovane manager arrivato anche lui a Como all’inizio del 2024 deve però essere inserito nell’elenco dei direttori generali da cui Regione può pescare per le nomine. Accanto a lui comunque ora oltre che il direttore socio sanitario Maurizio Morlotti c’è anche Brunella Mazzei, la direttrice sanitaria dell’Asst Lariana anche lei vicina a Fdi.

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