Borghi, terrore alla stazione: coltellate al volto per la rapina

L’altra sera La polizia arresta un giovane di 20 anni. Le accuse: lesioni e tentato omicidio

Un giovane di vent’anni di nazionalità salvadoregna, Jonathan Alexander Ramirez Garcia, è stato arrestato l’altra sera dalla polizia alla stazione di Borghi con le accuse di tentato omicidio e lesioni. L’intervento risale alle 21.15 circa, quando le volanti approdano nella zona dell’Ippocastano, in via Moro, in soccorso di un uomo - lui pure originario del Salvador - ferito al volto, in stato di grande agitazione. Ha trent’anni, i vestiti sudici di sangue: ai poliziotti racconta di essere stato da poco aggredito, ferito e derubato del suo monopattino elettronico da un connazionale, del quale fornisce una descrizione piuttosto ben dettagliata.

La polizia si mette sulle tracce del presunto aggressore mentre il ferito viene trasferito al Sant’Anna in ambulanza. Gli agenti lo rintracciano pochi minuti più tardi non molto lontano, sempre dalle parti della stazione, in via Carloni. La descrizione corrisponde: gli abiti, peraltro, sono evidentemente sporchi di sangue. Quando i poliziotti lo fermano, il ragazzo - in evidente stato di alterazione - inizia a urlare e a imprecare in spagnolo.

Dopoaver fermato l’aggressore, la ricerca del coltello, che sembra però scomparso

Lo ammanettano, lo perquisiscono ma non trovano, gli agenti, il coltello che sarebbe servito per l’aggressione, benché altre tracce e macchie di sangue sul selciato confermino la ricostruzione della vittima. In compenso viene recuperato un cappellino, di proprietà del rapinato, e il monopattino elettrico. Tanto basta perché Ramirez Garcia venga portato in questura dove pochi minuti dopo la mezzanotte si presenta anche la vittima, nel frattempo dimessa dall’ospedale con una prognosi di dodici giorni. Gli vengono mostrate alcune fotografie e l’uomo non esita a riconoscere il ragazzo fermato pochi minuti prima.

Lesioni, rapina e tentato omicidio: le accuse a carico del giovane

Le accuse sono lesioni, rapina e tentato omicidio. Finisce tutto sotto sequestro, gli abiti con le tracce di sangue e il monopattino. Poi, il giovane indagato viene trasferito in carcere dove nelle prossime ore sarà sottoposto a udienza di convalida del fermo.

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