Botte e insulti alla madre: in carcere

Maltrattamenti Giovane accusato di ripetute aggressioni alla mamma di 54 anni - Intervengono i carabinieri

Solo dieci giorni fa, nel Palazzo di Giustizia di Como, era stato condannato dal giudice alla pena di un anno (in abbreviato) per una questione legata al possesso di sostanze stupefacenti (circa 40 grammi di marijuana) che aveva nascosto in un garage di casa. Vicenda che risaliva alla scorsa estate.

Codice rosso

Ora il suo nome è tornato di nuovo in cima ad un fascicolo della Procura della Repubblica ma per una ipotesi di reato di tutt’altro tipo, quella legata al “codice rosso” e al presunto maltrattamento della madre. Violenze che – stando al racconto fatto dalla donna – proseguivano da tempo. La mamma infatti più volte in passato aveva segnalato i problemi che avvenivano in casa con quel figlio violento che la malmenava.

L’ultimo episodio solo ieri mattina, prima delle 10, quando al termine dell’ennesima aggressione i carabinieri della Compagnia di Como sono intervenuti per arrestare il figlio che ora – appena chiuso un capitolo con la giustizia di cui abbiamo parlato in apertura – se ne vedrà aprire un secondo con l’ipotesi di reato di maltrattamenti in famiglia. In carcere è finito un trentaduenne disoccupato e già ben noto alle forze di polizia, la cui posizione è ora al vaglio del giudice delle indagini preliminari che nelle prossime ore (verosimilmente domani) lo interrogherà. La segnalazione dell’ennesima aggressione alla madre, 54 anni, è stata girata al pubblico ministero Simona De Salvo.

Da quanto è stato possibile apprendere, i maltrattamenti nei confronti del genitore sarebbero iniziati lo scorso mese di agosto con ingiurie, percosse e botte avvenute in più occasioni e per una durata di quasi tre mesi. La situazione, dunque, era già nota alle forze dell’ordine che ieri mattina sono nuovamente state chiamate in quella casa che conoscevano per una ennesima aggressione. L’intervento è avvenuto prima delle 10. Non possiamo fornire, in merito all’arrestato, ulteriori dettagli a tutela dell’anonimato della vittima di questo ulteriore episodio catalogabile come “codice rosso”. La mamma è stata anche medicata sul posto dall’ambulanza del 118 ed in seguito trasportata in ospedale al pronto soccorso di Tradate. Al momento di andare in stampa non sono noti i giorni di prognosi e le lesioni riportate.

L’interrogatorio

Quello che è noto, invece, è ciò che è accaduto al figlio: preso in consegna dai carabinieri è stato condotto prima in caserma e poi, dopo aver comunicato l’accaduto al pm di turno, in carcere al Bassone dove nelle prossime ore verrà interrogato (assistito dall’avvocato Christian Mazzeo) dal gip di Como. Al vaglio c’è anche un ordine di allontanamento dal tetto di casa che il figlio non avrebbe rispettato, un provvedimento che era stato emesso dopo le precedenti segnalazioni da parte del genitore.

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