Botte e insulti alla moglie e a un figlio. Uomo arrestato per maltrattamenti

Ponte Chiasso Domenica l’ultimo episodio. Ai poliziotti i famigliari raccontano le violenze patite negli ultimi anni

Chiuso nel bagno di casa, per fuggire alle ire del padre, ha preso il telefono e chiamato il 112 per chiedere aiuto. E davanti ai poliziotti prima lui e poi sua madre si sono sfogati e hanno formalizzato una vita di insulti, di botte e di soprusi. È stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, e ora si trova in carcere al Bassone, un uomo originario dell’India e residente a Ponte Chiasso. Una vicenda emersa domenica, dopo che gli agenti della squadra volante della Questura sono dovuti intervenire in seguito all’ultima violenta lite.

L’uomo, 52 anni, era rientrato a casa già ubriaco a metà mattina. E avrebbe cominciato a tempestare la moglie di insulti, il tutto davanti a un figlio minorenne e all’altro figlio, maggiorenne ma da poco. Dagli insulti l’uomo sarebbe presto passato agli spintoni. Avrebbe iniziato a colpire sia la donna e il figlio più grande. Quest’ultimo si è chiuso in bagno e ha immediatamente chiamato la polizia. Quando l’uomo ha capito che stavano per arrivare gli agenti, se n’è andato.

Questo ha permesso ai poliziotti, arrivati subito dopo la richiesta di intervento, prima di tranquillizzare la donna - letteralmente terrorizzata - e il figlio, trovato particolarmente agitato e spaventato. Quindi di riuscire ad avere la loro fiducia, tanto da farsi raccontare gli ultimi anni di convivenza con quel marito e padre diventato sempre più violento, anche a causa dell’abuso di alcolici.

Mentre i due poliziotti intervenuti formalizzavano la denuncia di maltrattamenti, una pattuglia rintracciava e fermava l’uomo ricercato. Sentito il pubblico ministero Antonio Nalesso, magistrato di turno in Procura, i poliziotti hanno provveduto ad arrestare e portare al Bassone il 52enne con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.

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