Corse dei bus affollate e in ritardo: fatiche e disagi degli studenti nei primi giorni della ripresa scolastica

Trasporti Proteste dopo il ritorno a scuola e il caro biglietti: poche corse e spesso sovraffollate. Asf minimizza: «Periodo di assestamento». Mentre i sindacati degli autisti minacciano scioperi

Corse affollate e rientri difficili da scuola. Il ritorno sui banchi si accompagna, anche quest’anno, con proteste e lamentele da parte di studenti e famiglie per la qualità del servizio offerta dal trasporto pubblico.

Ieri alla redazione è stata segnalata la cancellazione di alcune corse verso Bellagio, sovraffollamento di autobus che da Camerlata avrebbero dovuto scendere verso la Bassa e che invece hanno lasciato decine di studenti a piedi, sovraffollamento a Porta Torre e sui mezzi in partenza dalla stazione di San’Agostino. Ulteriori criticità sono state segnalate dall’utenza tra la Magistri Cumacini e Cernobbio, mentre risultano cancellate alcune corse anche nel Canturino.

Molti cittadini infuriati hanno colto l’occasione per ricordare che gli abbonamenti sono appena stati rivisti al rialzo, mentre i collegamenti, a loro dire, non sono all’altezza delle spese sostenute.

Manca personale

L’azienda nega criticità particolari. «Siamo in un periodo di assestamento», spiegano dall’ufficio relazioni con il pubblico. La ripartenza delle scuole - dicono - può scontrarsi con qualche disagio dovuto magari anche agli orari dei principali istituti non a pieno regime. Molti alunni finiscono prima e affollano nelle piazze e le pensiline per tornare a casa in orari dove l’offerta delle corse non è al massimo del potenziale.

Scuole e rappresentanti d’istituto però da tempo cercano un contatto con l’azienda, chiedono un coordinamento, una gestione comune del rientro a scuola che invece manca. Manca da quando la pandemia è svanita, prima, con il contingentamento sui mezzi di trasporto a livello cittadino e provinciale, le autorità locali avevano organizzato un tavolo di lavoro. Il problema di fondo è che il servizio si scontra con la carenza di personale, mancano una sessantina di autisti all’appello. A Lazzago l’azienda in particolare al mattino tampona con degli addetti interni, mentre è più in difficoltà al deposito di Cantù. Per garantire le corse poi Asf ha dato in appalto intere tratte. Per esempio verso il lago la C10, la C17 e la C18, incaricate tre aziende di Sondrio e Lecco.

Male anche i treni

Secondo i sindacati i nuovi orari scolastici di settembre terrebbero al volante gli autisti più ore rispetto a quanto previsto dai contratti. Con ovvie ricadute sulla sicurezza degli utenti della strada e dei passeggeri. La Filt Cgil di Como ha perciò informato l’ispettorato del lavoro. I sindacati unitariamente hanno fatto i primi passi per arrivare ad un prossimo sciopero, ormai imminente. Già due anni fa rinunciando agli straordinari avevano tacitamente, ma volutamente, messo in crisi molte corse proprio nel periodo della ripresa delle scuole.

Quanto ai treni anche ieri circolazione è stata difficile sulla Como Saronno Milano. Trenord ha avvisato i viaggiatori di possibili ritardi fino a circa mezz’ora per degli accertamenti effettuati da parte delle autorità competenti che hanno tenuto fermi i convogli. Il primo giorno di lezione erano già saltate diverse corse, su entrambe le linee che interessano Como, anche negli orari di punta mattutini e serali.

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