Cadono pannelli in palestra. Quasi colpite due ragazzine

Via Fiume L’incidente durante un allenamento della polisportiva Sant’Agata. Nessun ferito e attività sospese: «Il secondo episodio così e il Comune lo sa»

Como

Due pannelli in carton gesso del controsoffitto della palestra di via Fiume sono caduti a terra durante un allenamento di pallavolo. Nessuna delle ragazze del mini volley della Polisportiva Sant’Agata che si stavano allenando in quel momento si è fatta male. «Anche se - racconta il loro allenatore e direttore sportivo della società Matteo Carugo - ci è mancato davvero poco: un pannello è caduto proprio in mezzo al campo, tra una ragazza e l’altra. Ci siamo spaventati tutti moltissimo».

Spazi inagibili

Le attività della polisportiva che si allena nella palestra della scuola di via Fiume sono stati temporaneamente sospesi e così anche le attività svolte in quegli spazi dagli studenti, dopo che la società sportiva ha avvertito il Comune dell’accaduto. I pannelli precipitati a terra, secondo Carugo, pesano circa dieci chili: «Se avessero colpito una delle ragazze, ci sarebbero potute essere conseguenze anche più gravi».

A complicare la vicenda c’è il fatto che un episodio simili si era già verificato. «È così - conferma il direttore sportivo della Sant’Agata- verso fine agosto è capitata esattamente la stessa cosa. Stavamo giocando tra allenatori e con qualcuna delle ragazze quando una palla è stata lanciata verso il soffitto e un pannello è crollato, quasi finendomi addosso».

La società aveva quindi avvisato il Comune chiedendo l’intervento di qualche tecnico per verificare la sicurezza della palestra. «Ma in un mese non è venuto nessuno» spiega Carugo. Secondo il direttore sportivo il problema è legato al modo in cui i pannelli sono posizionati senza essere fissati, ma semplicemente appoggiati su un telaio di metallo. «Nel caso di quest’ultimo episodio, che si è verificato giovedì sera, la palla che ha colpito i pannelli non è stata lanciata con forza perché si stavano allenando le ragazze più piccole».

Ragazze, 45 in totale, tra i sei e nove anni che ora sono rimaste senza palestra perché, a differenza della squadra under 16, non è possibile trovare per loro un altro spazio idoneo in città. «Non è l’unico problema di questa palestra - conclude Carugo - Abbiamo sistemato a nostre spese, con 2mila euro, il parquet che però in un punto è ancora sollevato: anche lì c’è il rischio che le ragazze possano farsi male».

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