Camerlata, attese record al passaggio a livello

Camerlata Nei giorni feriali oltre 65 treni in transito e sbarre abbassate molti minuti ogni volta. Arriva il pannello che informa gli automobilisti

Code da una parte e dall’altra del passaggio a livello di via Scalabrini, a Camerlata che si stanno facendo sempre più pesanti e che vanno a bloccare il traffico anche sul viadotto dei Lavatoi.

Una situazione facilmente verificabile quotidianamente: le sbarre si abbassano e, immediatamente, si forma la fila di auto a partire dalla rotatoria di via Del Lavoro che arriva (andando a ritroso) fino a quella con l’uscita del viadotto dei Lavatoi. Il risultato è che anche coloro che non devono attraversare i binari, ma sono diretti verso Casnate o Grandate si ritrovano bloccati a causa dello stretto calibro del ponticello che non consente alcuna possibilità di transito anche a chi deve semplicemente svoltare a sinistra prima delle barriere. E le code sempre più spesso arrivano a coinvolgere l’ultimo tratto del viadotto dei Lavatoi e a paralizzare anche la rotatoria che potrebbe portare in Canturina o verso la Pedemontana.

Per capire la portata del problema basta un dato e cioè che ogni giorno feriale transitano dal passaggio a livello di via Scalabrini poco meno di una settantina di treni e, tenendo conto che, ciascuna volta, le sbarre restano abbassate diversi minuti (non meno di 5, ma se si ha la “sfortuna” di trovarsi lì quando passa prima un treno diretto a Como e, subito dopo quello in direzione opposta, l’attesa diventa un incubo).

La scorsa primavera la questione dei passaggi a livello e dei tempi con le sbarre abbassate (raddoppiati dal settembre 2020) era stata oggetto di approfondimenti da parte dell’amministrazione comunale, ma è stato ribadito che si tratta di disposizioni dell’Agenzia nazionale sicurezza ferrovie (Ansf) e che, almeno per ora, non ci sono possibilità di modifica. Contestualmente il sindaco Alessandro Rapinese e il presidente di Ferrovienord (società che si occupa delle infrastrutture ferroviarie, intese come stazioni e binari e non della gestione del servizio di trasporto, in capo a Trenord), il comasco Fulvio Caradonna, avevano ipotizzato il posizionamento di un pannello informativo sul modello di quello collocato, ormai parecchi anni fa, all’incrocio tra via Dante e via Petrarca per ovviare agli ingorghi e al caos che bloccava via Carloni.

«Abbiamo fatto le verifiche tecniche - chiarisce Caradonna - e definito che il pannello a messaggio variabile che indicherà quando le sbarre sono abbassate, sul modello di Borghi, verrà posizionato all’altezza della rotonda tra via Del Lavoro e il viadotto. Se sarà possibile verrà posizionato prima di Natale o, al più tardi, all’inizio dell’anno. Si tratta di un modo per segnalare agli automobilisti il passaggio a livello chiuso e, di conseguenza, la possibilità di optare per percorsi alternativi».

In via Carloni il pannello ha funzionato, a Camerlata la conformazione viaria è diversa ma si è deciso comunque di provare a ridurre le code in una zona già congestionata, soprattutto nelle ore di punta.

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