«Camerlata, nuovi semafori pericolosi». L’Acus: serve una rotatoria in via Lissi

Strade La rivoluzione viabilistica per il nuovo supermercato non sta creando solo code

Como

Auto che passano con il rosso e rischio incidenti tra chi esce dalla nuova strada tra via Paoli e la Varesina e svolta a sinistra verso la Ca’ Morta e chi arriva da via Badone. La viabilità legata al nuovo supermercato Eurospin, aperto giovedì mattina, sta creando più di un problema al punto che l’amministrazione comunale ha già virtualmente posizionato sulla zona la lente di ingrandimento in attesa di valutare gli effetti che i nuovi semafori (e soprattutto quello subito dopo la curva per chi proviene da via Badone che dimezza di fatto le corsie della strada) avranno sul traffico a pieno regime e, quindi, a partire dal prossimo settembre.

L’architetto Giuseppe Tettamanti, vice presidente dell’Acus (Associazione civica utenti della strada), già presidente delle commissioni paesaggio di Comune e Provincia lancia l’allarme incidenti proprio a causa del nuovo semaforo. «Sono andato a vedere personalmente il nuovo assetto con i semafori funzionanti – spiega – e la via Paoli, invece di essere un asse di scorrimento funzionale come principale ingresso alla città, sta diventando una infrastruttura piena di insidie e pericoli. L’ultimo è questo sistema di ingresso al supermercato».

Non solo rischio caos

L’impianto semaforico che sta attirando maggiormente l’attenzione è, come detto, quello che si incontra subito dopo la curva a destra proveniendo da via Badone e che consente, a chi sta sulla corsia di destra, di andare verso la Ca’ Morta mentre chi sta sulla sinistra è obbligato a svoltare nella nuova strada per via Scalabrini oppure ad entrare nel parcheggio del negozio. In direzione Rebbio in quel tratto specifico si ha, di fatto, un dimezzamento delle corsie con il risultato che chi si trova su quella più esterna, vedendo la freccia verso sinistra, deve spostarsi su quella a destra con tutti i problemi del caso oltre alla congestione della viabilità.

«Il nuovo semaforo – prosegue Tettamanti – determina la soppressione di una corsia in uscita da Como in un tratto brevissimo con le auto obbligate a rientrare sulla destra. Tutto questo è molto pericoloso e aumenta esponenzialmente il rischio di incidente. Già la viabilità in via Badone è complicata e gli automobilisti devono essere veramente bravi e attenti a causa delle sovrapposizioni di flussi».

La nuova strada

L’esperto è anche scettico sulla nuova via che collega la Paoli alla Scalabrini: «Personalmente – dice - non ne capisco il senso in quanto una volta arrivati in via Scalabrini si può solo svoltare verso destra». Una situazione, quella di via Paoli, che secondo il numero due dell’Acus può essere risolta, ma con un intervento radicale.

«La nostra proposta, che avevamo già annunciato – spiega – sarebbe quella di realizzare una rotatoria all’incrocio tra via Paoli, via Lissi e via Repubblica Romana impedendo di conseguenza su tutta via Paoli le svolte a sinistra. Il nuovo incrocio di via Paoli, in termini di traffico, è più critico di quello tra via Giussani e la Varesina. Siamo di fronte a un susseguirsi di operazioni oggettivamente criticano che denotano come, nonostante due piani del traffico, ci sia stata superficialità». Le autorizzazioni per l’Eurospin risalgono al 2021, quelle su via Giussani al 2016 nell’ambito della ex Trevitex.

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