Caos barche, il Tar sospende l’ordinanza. Il sindaco: «Pronto a firmarne una nuova»

Sant'Agostino Il tribunale amministrativo ha fermato il provvedimento, udienza a settembre - Rapinese: «Va motivato meglio, subito una riunione. Adeguerò il documento, è per la sicurezza»

L’ordinanza contro il caos barche a Sant’Agostino è stata sospesa dal Tar di Milano, che ha accolto in tempo record (l’istanza è stata presentata da tre società nella giornata di venerdì e sabato è stato firmato il decreto dal giudice) e questo significa che, per il momento decadono le limitazione sull’utilizzo del pontile da parte dei mezzi dei diportisti privati (che devono usare gli attracchi provvisori di Marina 2) come da parte dei motoscafi noleggiati a turisti, ma senza la presenza a bordo del conducente.

«Il ricorso appare non manifestamente infondato»

Nel merito il pronunciamento ci sarà il 13 settembre, data in cui è stata fissata l’udienza. Ad ogni modo il giudice amministrativo ha accolto la richiesta dei privati con due motivazioni: «Il ricorso appare non manifestamente infondato, nella parte in cui censura l’omessa indicazione delle ragioni di sicurezza che avrebbero imposto l’adozione dell’atto impugnato; che il danno prospettato, incidendo sulla facoltà stessa di esercitare l’attività imprenditoriale durante il picco della stagione estiva e per lungo periodo, è meritevole di essere prevenuto con la tutela cautelare monocratica». Lascia però facoltà all’amministrazione comunale e, in particolare al sindaco, di poter comunque intervenire con un ulteriore provvedimento. Scrive infatti testualmente che «resta impregiudicato il potere del sindaco di adottare una nuova ordinanza contingibile e urgente, purché recante l’indicazione delle specifiche ragioni di sicurezza ad essa sottese, anche con illustrazione del contenuto delle segnalazioni di polizia ricevute».

E sarà quella la strada che seguirà il sindaco Alessandro Rapinese, andando verosimilmente ad allegare le segnalazioni delle diverse forze dell’ordine intervenute in diverse occasioni.

«Le decisioni dei tribunali non si commentano»

Sulla situazione di Sant’Agostino e sul numero crescente di barche (in molti casi senza il conducente, ma semplicemente affittate ai turisti) anche la Navigazione aveva manifestato rischi per la sicurezza tenendo conto che nel lago ci sono i mezzi (di dimensioni e potenza diversa) della stessa Navigazione, ma anche quelli privati, oltre a taxi boat e ncc boat. Il Comune da domenica 6 agosto aveva dato indicazione a Csu (la società che ha in gestione il porto) di mettere dei vigilantes in modo tale da fornire indicazione sulle disposizioni dell’ordinanza e per regolamentare la zona. «Le decisioni dei tribunali non si commentano, massimo rispetto per il Tar» dice il sindaco Rapinese, che però tira dritto sulla questione Sant’Agostino.

«Letto il decreto del giudice - aggiunge il primo cittadino - adeguerò il documento quanto prima affinché le finalità della precedente ordinanza vengano raggiunte, ovvero la sicurezza. Nel frattempo mi auguro non si faccia male nessuno».

E chiarisce: «È lo stesso Tar a dire che è impregiudicato il mio diritto di emetterne una nuova, semplicemente motivandola meglio e per questo farò una riunione domani mattina (oggi, ndr) con i dirigenti».

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