Caos barche, il sindaco toglie il pontile

Sant’Agostino Rapporti di Navigazione, Csu e Guardia di Finanza: «Troppi problemi di sicurezza nel porto» Il motivo è la mancanza di spazio per i natanti privati, che affollandosi ostacolano le manovre dei battelli

Troppi problemi di sicurezza al pontile di Sant’Agostino e per questo il Comune, dopo aver tentato (senza successo) la strada dell’ordinanza, ha deciso di eliminare l’attracco delle polemiche. Lo ha stabilito la giunta comunale approvando una delibera con la quale dà mandato agli uffici per «la rimozione del pontile» e incarica il dirigente del settore Patrimonio di adottare «tutti gli atti conseguenti e necessari per addivenire alla rimozione, nel più breve tempo possibile».

I documenti

Nella delibera viene specificato che «il pontile è fruibile solo da due imbarcazioni alla volta» e che «genera un elevatissimo traffico di imbarcazioni» e viene sottolineato che si trova poco distante dal pontile della Navigazione. Dalla mancanza di spazio, secondo l’amministrazione comunale, iniziano i problemi. Le imbarcazioni in attesa «ostacolano sia le rotte che le necessarie manovre dei battelli della Navigazione Lago di Como» e lo stesso vale per le imbarcazioni in ingresso e in uscita dal porto».

Per sostenere la sua tesi Palazzo Cernezzi cita una nota della stessa Navigazione con la quale «ha interessato le autorità preposte al controllo delle aree lacuali, al fine di garantire l’esercizio del servizio di trasporto pubblico in condizioni di sicurezza e scongiurare potenziali sinistri nelle zone antistanti i propri pontili rappresentando la situazione di pericolo e di ostacolo al regolare servizio della navigazione pubblica di linea, creata dal notevole flusso di imbarcazioni generato dalla presenza del pontile citato».

Per arrivare alla decisione la giunta ha preso atto di un’ulteriore documento della Navigazione (del 16 ottobre scorso) nel quale «si conferma che le pressanti condizioni di sicurezza della navigazione permangono ancora, comunicando che potrebbero ulteriormente aggravarsi con la riduzione delle ore di luce» e che « in assenza di provvedimenti, provvederà a valutare di volta in volta se persistono le condizioni di sicurezza per lo svolgimento del servizio pubblico, informando gli Enti competenti in caso di sospensione del pontile n. 2». Como Servizi Urbani (che gestisce le strutture portuali per conto del Comune) sembre ad ottobre ha parlato di «situazione di pregiudizio delle condizioni di ordine ed incolumità pubblica nell’area portuale in questione» e la stazione navale della Guardia di Finanza ha evidenziato che «durante il periodo giugno – settembre 2023, nelle acque lacuali antistanti il porto di Como, sono stati effettuati 97 controlli, di cui 87 irregolari e 10 regolari, elevando sanzioni amministrative per un importo compreso tra un minimo di 8.230 euro e un massimo di 66.632 euro» e che «tra le violazioni rilevate, sono state riscontrate l’irregolare esercizio dell’attività di locazione o noleggio da diporto; l’ostacolo alle manovre e alla rotta dei battelli».

Si andrà a Marina 2

Da qui lo stop e la decisione di consentire imbarchi e sbarchi a Porto Marina 2. Il sindaco Alessandro Rapinese ieri ha commentato dicendo: «Con la sicurezza non si scherza e il trasporto pubblico deve essere garantito in sicurezza e si è rischiata la tragedia. Ho messo ordine ai bus turistici e ora lo facciamo anche nel primo bacino».

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