
(Foto di archivio)
Documenti La segnalazione arriva da un lettore indignato che ha ottenuto il suo appuntamento solo per metà aprile, secondo il gabinetto della questura di Como la ragione è legata anche alla pandemia
La segnalazione: «Sei mesi di tempo per avere un passaporto elettronico. Per un paese che si reputa all’avanguardia a mio modesto parere è una vergogna».
La segnalazione arriva e da un lettore impegnato in queste settimane nella trafila per prenotare un appuntamento per il rilascio del documento valido per l’espatrio fuori anche dai confini dell’Europa. «Abbiamo prenotato in data odierna – racconta Maurizio Bargna – Ebbene, la prima data disponibile è risultata essere dopo la metà di aprile, vale a dire tra sei mesi. Per un paese che si reputa all’avanguardia è una vergogna». Poi la chiosa: «Sono convinto che la colpa non sia da ascrivere componenti dell’ufficio in questione che al contrario sono stati solerti».
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