Città piena di fiori e colori
Il virus ci ha rubato la primavera

Esplosione di fioriture sul lungolago, ma anche periferia Una meraviglia che (quasi) nessuno può gustarsi o anche fotografare

Quella che sta scivolando via in queste settimane senza che nessuno, o quasi, possa vederla è una delle primavere più belle degli ultimi anni. La città, il lungolago, ma anche le periferie (basta passare da Monte Olimpino o da Ponte Chiasso) sono un’esplosione di colori e profumi.

E il paradosso è che davvero pochi comaschi e praticamente nessun turista (proprio in queste settimane la città è di solito già strapiena) possono vedere fioriture come non se ne ricordavano da tempo. Nelle foto che pubblichiamo qui a lato, scattate dal nostro fotografo Andrea Butti, qualche assaggio delle zone più suggestive, ma praticamente a ogni aiuola ci sono fiori colorati. E anche senza l’intervento dell’uomo in tanti giardini e angoli cittadini la natura e i fiori hanno portato ovunque bellezza. Un modo, probabilmente inconsapevole, di reagire al periodo difficile che la città e il mondo stanno vivendo.

Niente piantine sparite

Probabilmente l’assenza di persone ha fatto sì che nessuno - come avveniva in passato - si sia permesso di rubare piantine lasciando poi inestetici spazi vuoti. Ma anche le aiuole quest’anno con il nuovo appalto global service sono state completamente ripiantumate. La passeggiata di Villa Olmo è un susseguirsi di tulipani bianchi e rossi, erica rosa e viole colorate. Dalla zona dell’hangar fino all’esterno del parco di Villa Olmo, quello completamente invisibile a tutti visto che i cancelli resteranno chiusi fino al 4 maggio. Anche lì ci saranno fioriture spettacolari imprigionate dalle misure restrittive contro il coronavirus. Quest’anno, di sicuro, è quello del glicine: grappoli lilla e bianchi ovunque. La passeggiata Gelpi è un viaggio nella bellezza, ma anche i cancelli di tante case private sono ingentiliti dai fiori.

Ciliegi e strade “rosa”

In centro i ciliegi con l’inevitabile scia di petali rosa a terra la fanno da padrone: da piazza Volta (gli ultimi arrivati, solo pochi anni fa) passando per viale Cavallotti e ancora via Venti Settembre e poi in via Sauro, dove il marciapiede è ormai completamente rosa.

Il prato davanti al Tempio Voltiano si è trasformato in una distesa di margherite, mentre viale Geno vede una successione di fioriture nelle aiuole. Spostandosi a Monte Olimpino ai residenti nel quartiere non è sfuggita, quest’anno, la distesa di tulipani e viole proprio nella piazza centrale, di fianco alla posta e lo stesso vale per Ponte Chiasso con viole colorate negli spazi verdi. Stessi fiori e colori dei grandi vasi in centro storico e piazza Cavour con i tulipani bianchi e rossi, i colori della città di Como.

Gisella Roncoroni

© RIPRODUZIONE RISERVATA