
Cronaca / Como città
Giovedì 22 Maggio 2025
Ottocento studenti alla messa giubilare. Il vescovo: «Dio crede in voi, ricordatelo»
Ieri mattina In Duomo alunne e alunni delle scuole cattoliche della Diocesi, da Como a Sondrio - Il cardinale Oscar Cantoni: «Non ponete le vostre certezze nel denaro, nel potere, nel piacere»
Sono quasi le 11 e in cattedrale non c’è più spazio, quasi nemmeno per i turisti curiosi che passano dal fondo. Tra le sedie e i banchi non ci sono i soliti fedeli, ma circa 800 studenti e studentesse, arrivati in Duomo per rappresentare le classi di ogni ordine e grado delle scuole cattoliche comasche e, in un caso, anche di Sondrio. È questa la fotografia della messa giubilare di ieri mattina, che il vescovo, cardinale Oscar Cantoni, ha voluto dedicare ai giovanissimi e ai loro educatori. Ma oltre ai partecipanti, una messa per gli studenti non poteva che prevedere un coro e un corpo di chierichetti altrettanto giovani, che hanno accolto Cantoni sulle note dell’Inno Giubilare.
«Sono molto felice di accogliervi qui, nella nostra chiesa madre. È da tanto che desideravo incontrarmi con voi, guardandovi negli occhi per poter parlare al cuore» ha detto il vescovo Oscar, prima di consegnare a bambini e ragazzi un’omelia breve ma ricca di spunti.
«Voi frequentate una scuola in cui trovate degli adulti che vi seguono, delle persone che in armonia con i vostri genitori e con la comunità cristiana, credono in voi. Vi hanno a cuore, vogliono il vostro bene, e vi sono vicini». Nell’età del cambiamento e della scoperta, in cui non mancano certo le paure «anche il Dio di Gesù Cristo crede in voi e io, nel suo nome, dico a ciascuno di voi: tu puoi, avanza, non perderti mai di coraggio, avanza con fiducia». Insomma, una rassicurazione che, davanti alle difficoltà future, la certezza su cui possono contare i giovanissimi è proprio la fiducia e l’amicizia di Gesù. Per la messa di ieri, sono stati gli studenti a preparare e presentare le intenzioni per la preghiera dei fedeli. Stessa cosa è avvenuta per quanto riguarda i doni dell’eucarestia, portati da un gruppo di ragazzini direttamente a Cantoni, che li ha salutati con un sorriso e una stretta di mano. «È stato davvero un momento di grande gioia e di intensa preghiera – ha poi sottolineato don Cesare Bianchi, il delegato per il Giubileo –. Un ringraziamento va a tutte le scuole che, con gli studenti e il corpo docente, hanno vissuto l’incontro giubilare con profondo raccoglimento e vivace partecipazione».
Trattandosi di una celebrazione giubilare, il vescovo Oscar ha voluto anche richiamare il significato del Giubileo stesso: «Il titolo è una frase di San Paolo, che dice: “La speranza non delude”. Se volete un consiglio da amico, non fidatevi delle semplici speranze umane. Non ponete le vostre certezze nel denaro, nel potere, nel piacere, nell’effimero. Tutte cose che illudono e poi si sciolgono come neve al sole». La speranza raccontata dal Giubileo «non è teoria, ma ha un volto ben preciso, quello di Cristo» ha aggiunto Cantoni.
Alla fine della celebrazione sono arrivati in cattedrale anche i bimbi più piccoli delle scuole materne. Con un fiore colorato in mano, si sono avvicinati al vescovo Oscar e ai sacerdoti concelebranti, per poi disporsi tutti intorno all’altare. «Quando stasera andrete a casa e i vostri genitori vi chiederanno cosa ha detto il vescovo, voi ricordatevi questi tre punti: che siete amati, che Dio crede in voi e ve lo dice attraverso tante persone e, infine, che Gesù è la vostra speranza affidabile: non delude mai».
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