Bus a chiamata di sera nei fine settimana

La novità Si chiama “Flex urbano”, sarà operativo venerdì, sabato e domenica dalle 21 all’una di notte - Si potrà prenotare una fermata delle corse 2, 7, 8 e 11 che formeranno una sorta di grande unica linea

Un bus a chiamata il venerdì, sabato e domenica sera all’ora e alla fermata (tra quelle previste dalle linee 2,7,8 e 11) più comoda, senza costi aggiuntivi rispetto all’abbonamento o al biglietto urbano fino alla fine dell’anno.

Asf ha lanciato ieri a Palazzo Cernezzi il servizio “Flex urbano” dalle 21 all’una di notte pensato per chi risiede in città e vuole andare in centro per un aperitivo, una cena, uno spettacolo, a una festa e non vuole prendere l’auto oltre che per i turisti. In pratica si evita di dover cercare (e, se in autosilo, pagare) il parcheggio e fino a un’ora prima della necessità si può prenotare un viaggio su un mezzo Asf fino alla fermata più vicino a casa o alla destinazione prescelta purché sia una di quelle dove passa abitualmente una delle quattro linee urbane interessate dal progetto.

Ovviamente si può usare anche per qualsiasi altra esigenza, compreso il rientro serale dalle stazioni del treno e non solo. Si partirà venerdì 8 agosto e si andrà avanti in via sperimentale fino alla fine dell’anno e, fino al 7 settembre, il servizio per gli abbonati sarà gratuito. Per tutti gli altri la sperimentazione sempre per il primo mese prevede l’acquisto del solo titolo di viaggio normale senza maggiorazioni. Poi verrà indicata dall’Agenzia del Tpl la tariffa (che potrebbe essere di circa 2,50 oltre al ticket). A differenza delle linee tradizionali, “Flex urbano” consente di combinare tratte differenti in base alla corsa prenotata, superando il concetto classico di linea fissa e offrendo un servizio completamente interconnesso e “su misura”.

Alla presentazione ufficiale della novità il sindaco Alessandro Rapinese ha detto: «Questo servizio ci porta nel futuro dopo l’introduzione del tap-in e out e dei nuovi mezzi elettrici. Il servizio sta progredendo e questa è una rivoluzione, cioè chiamare il bus dove ti serve e quando ti serve per ora senza costi aggiuntivi al biglietto normale. È addirittura meglio di Uber o taxi e stiamo parlando di linee pubbliche».

L’amministratore delegato di Asf Massimo Bertazzoli ha spiegato l’organizzazione: «Oggi il servizio serale è costituito dalle linee 1 e 6, ma dalle 21 una parte di Como resta scoperta. Con Flex urbano vogliamo sperimentare un servizio attivo dalle 21 all’una di notte che riesca a coprire le fermate delle linee 2,7,8 e 11. C’è una App per prenotare fino a un’ora prima della partenza e, per chi è meno tecnologico, anche tramite call center ma in quel caso si seguono gli orari d’ufficio. Arriva un messaggio di conferma e poi uno successivo quando l’autobus si sta avvicinando. In questo modo si viaggia comodi e in sicurezza, soprattutto di notte».

I vantaggi del nuovo servizio stanno nei percorsi su misura e con tracciati personalizzati in base alla richiesta nell’area interessata, la coincidenza con le fermate del Tpl esistenti (anche in sovrapposizione con le linee 1 e 6) e ancora tariffe chiare e definite in anticipo. Ieri era presente anche Mirko Baruffini, consigliere di amministrazione di Tpl Como-Lecco-Varese: «Sono molto felice di rappresentare Tpl, lieto di accelerare, con Asf Autolinee e Comune di Como, sulla transizione ecologica e digitale: Como sperimenta un modello di mobilità su misura, sostenibile e tech-driven, allineat agli obiettivi di smart city».

Baruffini ha anche sottolineato come il servizio sia «garanzia di sicurezza grazie a un bus che arriva alla fermata al momento esatto, ti carica subito e ti porta a destinazione».

© RIPRODUZIONE RISERVATA