Como e i tagli alle scuole: Sagnino (per ora) rimane aperta

Istruzione Il vicesindaco: «Lo spostamento avverrà quando saranno finiti tutti i lavori in via Mognano». Analisi in vista dei tagli, previsti non prima di un anno

Un monitoraggio dettagliato dei numeri degli iscritti, ma anche di quello delle nascite divise per quartiere e, ancora, delle condizioni delle strutture scolastiche. Sono questi gli elementi sul tavolo dell’amministrazione comunale per decidere quali istituti resteranno aperti e quali, invece, saranno oggetto del piano di razionalizzazione.

Dati sotto la lente

Ma per quest’anno si “salva” anche via Deledda a Sagnino, che non verrà chiusa come previsto poiché si aspetterà la conclusione dei cantieri di ampliamento di quella in via Mognano.

«L’amministrazione - spiega il vicesindaco e assessore alle Politiche educative Nicoletta Roperto - ha come obiettivo il ridimensionamento scolastico e per questo ha iniziato un’attività di monitoraggio delle scuole sia per quanto riguarda le iscrizioni, sia per le condizioni degli edifici e la necessità di contenimento energetico. Le nascite, e mi riferisco a quelle dei bimbi residenti a Como, sono passate dalle 716 del 2009 alle 472 del 2022. A fronte dell’andamento demografico, evidentemente anche nelle scuole si registra il trend negativo per quanto riguarda le iscrizioni. Alcuni istituti comprensivi riescono a mantenerlo stabile, mentre altri sono in calo».

I quartieri

Ma il numero degli iscritti non sarà l’unico criterio che verrà utilizzato per definire quali strutture verranno dismesse. «Il lavoro che stiamo portando avanti - aggiunge Roperto - è più ad ampio raggio e comprende anche la manutenzione da effettuare sugli edifici, la presenza di altre scuole vicine e l’andamento demografico nei singoli quartieri. Al momento non sono state prese decisioni e il piano non verrà messo in atto prima dell’anno scolastico 2024/25. Verrà data comunicazione con un anno di anticipo».

Questo significa che, molto probabilmente, per settembre il quadro sarà definito anche perché sono necessari una serie di passaggi burocratici che coinvolgono anche altri Enti. Nel frattempo per i ragazzi che frequentano la scuola secondaria “Don Milani” di Sagnino arriva la notizia che non dovranno traslocare poiché l’edificio, almeno per il momento, rimane a aperto.

La conferma arriva dalla stessa Roperto: «A settembre avrebbe dovuto chiudere la “Don Milani” di Sagnino, ma per i lavori previsti e in accordo con la direzione, abbiamo ritenuto opportuno che, per evitare che lo spostamento sia troppo impattante per le famiglie e in vista della futura riorganizzazione, che il “trasloco” avverrà al termine dei lavori, sia nella primaria, sia quelli di ampliamento già stabiliti nella scuola “Carlo Lorenzini” di via Mognano».

Cambio di programma

Non vengono dati tempi definitivi, ma alla fine la scuola di via Grazia Deledda dovrebbe restare aperta per tutto l’anno scolastico e andare poi a chiudere i battenti nel settembre del 2024 (la chiusura definitiva è già infatti stata definita dall’amministrazione), quando nelle stesse condizioni ci saranno probabilmente anche altre strutture scolastiche.

© RIPRODUZIONE RISERVATA