Como: la città torna viva
Tanti a passeggio
senza mascherina

La giornataIeri una folla sul lungolago e in viale Geno Prove di normalità, c’è fiducia e i parcheggi si riempiono Ma troppi non usano la protezione, ancora obbligatoria

La temperatura primaverile, la bella giornata di sole e il netto miglioramento della situazione pandemica: le condizioni ottimali per un sabato di “normalità” in centro a Como. Così, in effetti, è stato: un cambio di tendenza rispetto alle ultime settimane, quando la città, messe alle spalle le feste natalizie e la Città dei balocchi, si era velocemente svuotata, con i bar e i negozi che avevano deciso di chiudere, in attesa di tempi migliori.

Ieri, il film della giornata diceva tutt’altro. I comaschi hanno riempito le strade e i tavolini dei bar della città murata. Le vie, come nei weekend prima della pandemia, erano affollate, in particolare le due arterie principali, via Vittorio Emanuele e via Luini. Come sempre, le persone si sono recate ai giardini a lago, passeggiando lungo il “cannocchiale” e la diga foranea, arrivando fino a Life Electric. Anche la zona di Sant’Agostino e viale Geno era colma di persone, in particolare coppie a passeggio. Un elemento negativo da mettere però in evidenza riguarda la mascherina: sono sempre meno quelli che la indossano correttamente anche all’aperto (ricordiamolo: è ancora obbligatoria). Pur se i contagi sono in diminuzione, la situazione richiede un certo grado di attenzione per scongiurare il più possibile altre ricadute. Complice la temperatura piacevole e certo non invernale, diversi visitatori hanno approfittato del sole per mangiarsi addirittura il primo gelato del 2022. Così, a metà pomeriggio si notavano dei piccoli capannelli fuori dalle gelaterie, in particolare in via Fontana.

Numerosi i gitanti

Tanti i comaschi e i visitatori provenienti da fuori città e oltre provincia. Non solo: dando un’occhiata alle targhe, si notavano parecchie macchine e moto provenienti dal Ticino, segno di una circolazione delle persone che sta, piano piano, riprendendo.

Le presenze di ieri fanno ben sperare i negozianti comaschi per i saldi: c’è ancora un mese e, durante la settimana, come testimoniato da alcuni commercianti, gli affari vanno a rilento. Soprattutto si segnalava proprio la mancanza della clientela svizzera, di solito protagonista negli anni precedenti. È bene ricordare come sia obbligatorio possedere il Green pass, base o rafforzato, per entrare nei negozi (esclusi quelli di prima necessità o salute). Non è obbligatorio, invece, controllare a tutti il documento. Come chiarisce il governo, «i titolari degli esercizi non devono effettuare necessariamente i controlli all’ingresso, ma possono svolgerli a campione successivamente all’ingresso della clientela nei locali».

Autosilo tutto esaurito

Fin dalla mattina i parcheggi del centro hanno cominciato a riempirsi. Per esempio, già a mezzogiorno all’ex zoo non si trovava un posto: l’autosilo è rimasto esaurito per tutto il pomeriggio.

Alle 16, non aveva uno stallo libero il Valduce, mentre in via Aguadri restavano meno di una decina di spazi. Viale Varese è rimasto occupato per gran parte del tempo. Il traffico non ha avuto grossi problemi, eccezion fatta alcune code e rallentamenti negli orari di punta come la tarda mattinata e il pomeriggio, anche per la partita del Como al Sinigaglia.

Oggi si prospetta un’altra giornata simile. Il cielo sarà sereno o poco nuvoloso. Il vento non darà fastidio e la temperatura potrà arrivare fino a 14 gradi. Possibile, quindi, un altro pienone.

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