Como, l’assessore alla consigliera: «Cafona e maleducata». Lissi: «Così anche alla cerimonia della mia pensione»

Palazzo Cernezzi Lite in aula durante il consiglio comunale sui fondi destinati al servizio di guardia nei musei. Colombo insulta la consigliera del Pd che reagisce raccontando un altro episodio simile

Como

«Cafona e maleducata» con queste parole l’assessore Enrico Colombo si è riferito alla consigliera comunale del Pd Patrizia Lissi, nel corso di un dibattito in aula consiliare lunedì sera.

Il dibattito è sorto a seguito di una richiesta di chiarimento avanzata da Lissi circa lo stanziamento di 430mila euro per il servizio di custodia delle strutture museali. «Non sono nati ieri questi denari - le ha risposto Colombo - C’è stata una gara pubblica nel 2024 cui hanno partecipato vari soggetti, tra cui il soggetto aggiudicatore CoopCulture che gestisce il servizio di guardiania in Pinacoteca e al Tempio Voltiano».

La vicenda

L’assessore ha spiegato in che orari si svolge il servizio e con quali caratteristiche e poi ha aggiunto: «Il dato politico è che la consigliera Lissi dal 2024 nei musei non ci entra». A questa affermazione è seguito un botta e risposta tra Lissi e Colombo culminato nell’esclamazione dell’assessore: «Lei è una cafona e una maleducata». Lissi più tardi ha replicato raccontando un altro episodio di scontro con l’assessore: «La stessa cosa l’assessore Colombo l’ha detta all’ospedale Sant’Anna quando sono stata chiamata per avere il papiro perché sono andata in pensione e lui davanti a testimoni e persone che mi stimano e mi hanno stimata per 43 anni, senza che io dicessi nulla, ha detto “lei è una grande maleducata”». L’assessore non ha preso la parola, ma ha negato e il sindaco Alessandro Rapinese, ha affermato di poter testimoniare a favore di Colombo.

«Ricordiamoci del nostro ruolo istituzionale»

«Anche io ho testimoni e tutto quello che mi serve per dimostrare che è avvenuto - ha risposto però Lissi - Lo ha fatto davanti a persone che mi hanno stimato e nel posto in cui io ho lavorato per 43 anni. Ma la cosa più triste è che lei (riferendosi al sindaco, ndr) di tutti i progetti di cui si vanta non ce n’è uno iniziato e finito. Non è stato fatto niente se non sentire tantissimi insulti, in quest’aula. E tutti stanno zitti».

Anche la consigliera leghista Elena Negretti ha preso la parola sulla vicenda: «Mi ha fatto davvero dispiacere sentirle dare della cafona e della maleducata a una consigliera- ha detto a Colombo - Ricordiamoci tutti il ruolo istituzionale che abbiamo. E dire queste cose è davvero umiliante». Più tardi, a seguito di un intervento del sindaco Rapinese che ha chiesto al consigliere del Pd Stefano Legnani di «smettere di starnazzare», il gruppo del Pd insieme a quello di Svolta Civica ha lasciato temporaneamente l’aula, in segno di protesta.

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