
(Foto di archivio)
Il fatto Prima cercano di rapinare una signora, poi colpiscono un passante al volto: in ospedale - I carabinieri li arrestano grazie alla foto scattata da una testimone. Ieri processo e condanna
Prima hanno cercato di rapinare del portafoglio (tenuto in borsa) una signora di Como, 66 anni, che nella serata di lunedì stava facendo una passeggiata sul lungolago con accanto il marito. Poi, dopo l’intervento di alcuni meritevoli cittadini – che notata la scena hanno deciso di non voltarsi dall’altra parte ma di aiutare i due coniugi – uno dei due malviventi ha colpito con un pugno al volto un uomo di 56 anni, facendolo cadere rovinosamente a terra e picchiare il capo sul selciato. Il ferito, soccorso alle 20.20 di lunedì sera in viale Geno, è poi stato portato da una ambulanza del 118 al pronto soccorso dell’ospedale Valduce dove è stato poi tenuto ricoverato in osservazione per tutta la notte, dimesso solo nel pomeriggio di ieri con cinque giorni di prognosi.
La serata violenza, nel pieno centro cittadino, si è conclusa con l’intervento dei carabinieri del Radiomobile della Compagnia di Como e con l’arresto di due rumeni giovanissimi, lui di 23 anni (Solinel Sali) e lei di 21 anni (Nadia Sima Sali). I due sono senza fissa dimora e nonostante il cognome uguale non sono fratelli. Ieri mattina sono stati processati in Tribunale con il rito direttissimo: hanno scelto di patteggiare la pena (che non è stata sospesa) con un accordo raggiunto con l’accusa sui 2 anni per lui e sull’anno e 8 mesi per la ragazza. I capi di imputazione parlavano non solo della tentata rapina ma anche dell’aver cercato di fornire delle false generalità. Si procederà invece separatamente per le lesioni personali con vittima il cittadino comasco intervenuto.
Il fatto di cronaca è avvenuto in viale Geno, nella serata di lunedì quando erano dal poco passate le 20. Una scena cui hanno assistito molti testimoni che sono poi stati fondamentali nell’aiutare i carabinieri ad arrestare i due rumeni. Marito e moglie sono infatti stati avvicinati alle spalle dagli arrestati, che in due tentativi consecutivi (il primo andato a vuoto) hanno cercato di rubare il portafoglio dalla borsa della signora, comasca e residente poco lontano dal punto il cui tutto è avvenuto. La donna si è però accorta, recuperando al volo il portafoglio mentre altre persone che avevano visto l’accaduto iniziavano ad avvicinarsi per aiutare marito e moglie.
E’ stato a questo punto che l’uomo di 56 anni è stato colpito al volto da un pugno sferrato dal ragazzo che poi, con la complice, si è allontanato. Un’altra testimone – una ragazza – è però riuscita a scattare loro una foto poi consegnata ai carabinieri. I rapinatori in fuga hanno cercato di “imbrogliare” le carte cambiandosi di abito e, la ragazza, nascondendo la lunga treccia in un cappellino rosa. Ma proprio quella foto che i carabinieri avevano in mano ha permesso loro di capire che i responsabili erano i due giovani che avevano davanti. Gli abiti usati per la tentata rapina sono infine stati recuperati (e posti sotto sequestro) nello zaino che la ventenne rumena aveva in spalla.
La segnalazione dell’episodio violento è stata girata al pm Simona De Salvo. I due arrestati sono stati processati ieri per la tentata rapina, mentre l’uomo è stato indagato dalla procura per le lesioni successive al pugno sferrato al volto del testimone.
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