Como ricorda il presidente delle Acli. Arriva l’ex premier Monti, suo cugino

A Sant’Agostino Ospite speciale per l’evento organizzato ieri in memoria di Camillo Monti. «Ci siamo dedicati alla cosa pubblica. Anche se mia madre mi disse di star lontano dalla politica»

«Un uomo semplice e straordinario». Con queste parole l’ex presidente del Consiglio Mario Monti, senatore a vita, presente ieri in città, ha voluto ricordare il cugino Camillo Monti, storico presidente provinciale delle Acli comasche, nella ricorrenza del decimo anniversario della scomparsa, avvenuta il 27 marzo 2014. Per l’occasione, Acli Como ha infatti organizzato un incontro nel chiostro di Sant’Agostino, a due passi dal lago. Mario Monti, seduto in prima fila e ospite d’onore della mattinata lariana, ha preso la parola in apertura dicendo di avere di Camillo «un ricordo raro ma intenso», in una vita dove non si «incontrarono molto» ma in cui seguirono «strade spesso parallele», a partire dello stesso anno di nascita, il 1943.

L’aneddoto

«Mio padre era anche stato padrino di battesimo – ha detto alla platea in una sala gremita – Poi entrambi ci siamo dedicati alla cosa pubblica, alla vita di associazioni e di istituzioni, se ci pensate una cosa non frequentissima nelle nostre famiglie lombarde». L’ex presidente del Consiglio ha ironizzato, ricordando i tempi in cui la madre gli suggeriva di «stare lontano dalla politica», aggiungendo un aneddoto di quando terminata la messa nella sua parrocchia di Milano, già presidente del Consiglio e in un «periodo di maretta», un signore «che non conoscevo» lo avvicinò e gli ricordò quelle parole della madre. Poi, in chiusura di intervento, la frase sul cugino, «uomo semplice e straordinario».

Le testimonianze

Al tavolo, nella giornata dedicata appunto alla memoria del presidente provinciale delle Acli comasche, erano seduti Beppe Livio, già presidente di Acli Como, Beppe Foresti, già direttore nazionale del patronato Acli, Martino Troncatti, presidente di Acli Lombardia, Paolo Ricotti, presidente del patronato nazionale Acli in una giornata aperta da Marina Consonno, presidente provinciale Acli Como. «Fu un amico e un grande dirigente – è stato ricordato – Abbiamo imparato da lui che l’amicizia richiede dedizione, rispetto dei ruoli per raggiungere gli obiettivi, abbiamo imparato che l’amicizia va curata, coltivata, non tradita, non resa banale».

«Voleva costruire una società più giusta – è stata la chiosa – stando sempre dalla parte dei più deboli. Lo scopo di questo incontro era riscoprire l’amicizia facendo memoria di chi siamo». I vari relatori si sono poi succeduti, intervenendo nella giornata dedicata a Camillo Monti e che era stata aperta da una messa ospitata proprio dalla chiesa di Sant’Agostino. La figura di Monti è stata quella di un uomo che ha contribuito – ricoprendo ruoli fondamentali – alla costruzione della storia dell’associazione, non solo nelle Acli di Como ma anche della Lombardia e pure delle Acli Nazionali.

Dopo una attività di volontariato svolta da ragazzo, ricoprì la carica di presidente provinciale delle Acli di Como dal 1975 al 1981, proseguendo poi la propria esperienza a livello regionale che sfociò anche in importanti incarichi nazionali. Le Acli di Como l’hanno voluto ricordare per la sua «infaticabile attività», arricchita dalle «virtù di amministratore accorto, tenace costruttore di rapporti con i territori», uomo di «forte fede» che aveva una «costante attenzione alle persone».

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