Como: siamo in zona gialla
Ecco cosa si può fare

Spostamenti consentiti fra Comuni e le altre regioni della stessa fascia, ma dalle 22 tutti in casa. Bar e ristoranti aperti fino alle 18, i negozi fino alle 21 ma chiudono nel weekend nei centri commerciali

Eccoci dunque. Dopo quaranta giorni - una vera e propria quarantena - di limitazioni da oggi i comaschi, e tutti i lombardi, tornano quasi alla normalità. La “zona gialla” consente spostamenti pressoché liberi, almeno fino alle 22, quando scatta il coprifuoco che dura fino alle 5 del mattino. Bar e ristoranti riaprono, ma dalle 18 solo per asporto e delivery. E mentre si aspetta di capire se a Natale, Santo Stefano, Capodanno ed Epifania si potrà far visita ad amici e parenti anche fuori dai Comuni di residenza, vale la pena di ricordare che le prescrizioni di base valgono più che mai, specie per quanto riguarda le persone anziane e i soggetti deboli: mascherina, distanziamento, igiene.

1 Si può uscire dal Comune di residenza?

Una delle novità più rilevanti è il ripristino di una maggiore libertà di movimento. È cioè consentito uscire dal proprio territorio comunale e dai confini della Regione, ma soltanto all’interno di regioni dello stesso colore.

2 Il coprifuoco

Rimane vietato, anche in zona gialla, ogni spostamento dalle 22 alle 5, se non per giustificati motivi di lavoro, urgenza e necessità.

3 L’autocertificazione

L’autocertificazione serve a quanti si spostino in orario serale o notturno, cioè nella fascia vietata tra le 22 e le 5. Durante il resto della giornata non è più necessaria.

4 Posso ricevere amici?

Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza.

5 Posso raggiungere la seconda casa?

Se la seconda casa che si desidera raggiungere si trova all’interno di un Comune dell’area gialla, il trasferimento è consentito (comaschi, sondriesi e lecchesi possono raggiungere la casa a Madesimo o all’Aprica); se invece la seconda casa si trova in un’altra regione in area rossa o arancione, vi si può andare solo per porre rimedio e situazioni sopravvenute e imprevedibili (crolli, effrazioni e rotture) e solo per il tempo necessario a sopperire a tali situazioni.

6 Cosa cambia per negozi e centri commerciali?

I negozi restano aperti fino alle 21. Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi tutti gli esercizi commerciali che si trovino all’interno dei centri commerciali e dei mercati, con la sola esclusione di supermercati e alimentari, farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, tabacchi ed edicole

7 Cosa cambia per bar e ristoranti?

In zona gialla i bar, i ristoranti, le pasticcerie e le gelaterie possono tornare ad accogliere i clienti, fino a un massimo di 4 persone per tavolo e comunque non oltre le 18. A partire da quell’ora l’ingresso e la permanenza nei locali da parte dei clienti sono consentiti esclusivamente per il tempo strettamente necessario ad acquistare i prodotti d’asporto (che rimane consentito oltre la chiusura). Permane il divieto di consumo in prossimità dei locali. Possono restare aperti oltre le 18 solo bar e ristoranti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade (autogrill), negli ospedali e negli aeroporti, ferme restando le solite prescrizioni su igiene e distanziamento.

8 Si può tornare al cinema?

No: mostre, musei, teatri, cinema ma anche sale bingo e videolottery rimangono chiusi.

9 Si può praticare sport?

Le regole delle zone gialle prevedono che le attività di piscine, palestre, centri benessere e centri termali rimangano ancora sospese, con l’eccezione delle attività degli atleti professionisti che possono continuare ad allenarsi. È consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, dell’area gialla, per svolgere esclusivamente all’aperto l’attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, con la prescrizione che è interdetto l’uso di spogliatoi interni a detti circoli. Sospeso lo svolgimento degli sport di contatto. Tuttavia, è consentito svolgere all’aperto e a livello individuale i relativi allenamenti e le attività individuate con il decreto del ministro dello sport del 13 ottobre 2020, nonché gli allenamenti per sport di squadra, che potranno svolgersi in forma individuale, all’aperto e nel rispetto del distanziamento.

10 Posso fare jogging?

Sì, dalle 5 alle 22.

11 Posso andare in bici?

È possibile utilizzare la bicicletta per tutti gli spostamenti consentiti, mantenendo la distanza di almeno un metro dalle altre persone. È inoltre consentito utilizzarla dalle 5 alle 22 per svolgere attività motoria all’aperto, sempre nel rispetto del distanziamento di almeno un metro, e per svolgere attività sportiva, nel qual caso il distanziamento deve essere di 2 metri.

12 Posso andare a sciare?

Fino al 6 gennaio 2021 sono chiusi gli impianti nei comprensori sciistici, che possono essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non professionisti riconosciuti di interesse nazionale.Dal 7 gennaio 2021 gli impianti sono aperti anche agli sciatori amatoriali, solo in seguito all’adozione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e validate dal Comitato tecnico scientifico.

13 Posso andare in auto con persone non conviventi?

Sì, con la presenza del solo guidatore nella parte anteriore della vettura e di due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori, con obbligo per tutti i passeggeri di indossare la mascherina

14 E i trasporti pubblici?

La capienza di autobus e treni regionali è ridotta al 50%.

15 Devo ancora indossare la mascherina all’aperto?

Sì, e anche al chiuso in luoghi diversi dalla propria abitazione. Non è obbligatorio indossare la mascherina, sia all’aperto che al chiuso, mentre si effettua l’attività sportiva, mentre si mangia o si beve, nei luoghi e negli orari in cui è consentito, e quando si sta da soli o esclusivamente con i propri conviventi.

16 Mio figlio studia all’estero, può tornare?

Per quanto riguarda i Paesi UE, Schengen e associati, c’è l’obbligo di tampone, effettuato nelle 48 ore precedenti all’imbarco, per l’ingresso in Italia. Sono previste limitazioni ulteriori per gli spostamenti nel periodo 21 dicembre 2020 – 6 gennaio 2021 non giustificati da motivi di necessità (lavoro, studio, salute). Gli italiani che in quel periodo si troveranno o si recheranno all’estero per turismo, dovranno sottoporsi alla quarantena al rientro in Italia.

17 I ragazzi vanno a scuola?

Per tutti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado (c.d. scuole superiori) le lezioni continuano a svolgersi tramite didattica a distanza fino alla pausa natalizia.Le attività didattiche ed educative per i nidi, scuole materne, scuole elementari e scuole medie continuano a svolgersi in presenza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA