Como, Rapinese al ballottaggio, ma per l’ufficialità bisogna ricontare le schede di due seggi (ma non ci saranno sorprese: e vi spieghiamo perché). Minghetti fa meglio di Landriscina

Elezioni sul filo di lana Una battaglia incredibile. Alle tre del mattino due sezioni (Acquanera e via Cuzzi) alzano bandiera bianca: ci pensera la commissione elettorale. Voti di lista: crolla la Lega, che ha quasi dimezzato i consensi. Minghetti meglio di Landriscina cinque anni fa: «Premiato il nostro progetto»

Aggiornamento Bandiera bianca. Due sezioni (di via Fiume e di via Cuzzi) hanno rinunciato a compilare il verbale conclusivo causa troppe schede contestate. E così per l’ufficialità del passaggio di Alessandro Rapinese al ballottaggio si dovrà ancora attendere. Ma che sia lui l’avversario di Barbara Minghetti tra meno di due settimane non c’è dubbio. E vi spieghiamo perché. L’ufficialità, con due sezioni che mancano all’appello, offre i seguenti numeri:
Rapinese 8133 voti
Molteni 8059 voti
Negli Stati Uniti si direbbe “too close to call” ovvero candidati troppo vicini per poter chiamare la vittoria. Ma i dati ufficiosi che ci arrivano dalle due sezioni mancanti, forniscono la certezza che al netto delle schede contestate Alessandro Rapinese resta avanti (anzi, incrementerebbe il seppur esile distacco portandolo a oltre cento voti). Nello specifico: nella sezione 19 di via Fiume (il dato lo ha recuperato ieri Andrea Quadroni all’1.45 del mattino) il conto finale dava Rapinese con 143 schede valide e Molteni con 118. E quindi: 99 voti in più. Nella sezione 50 di via Cuzzi, nel tardo pomeriggio, il dato ufficioso diceva: Rapinese 159 voti, Molteni 148, cioè 110 voti di differenza. Il totale delle schede contestate è ben lontano a queste differenze, quindi l’esito del riconteggio delle schede nelle due sezioni mancanti non cambierà la situazione. Alessandro Rapinese andrà al ballottaggio con Barbara Minghetti.

Non è stata una giornata elettorale per nervi fragili, quella che - a notte fonda - ufficialmente ancora non si era conclusa. Ma che, alla luce delle elaborazioni dei dati di cui è in possesso La provincia, è comunque arrivata a un verdetto chiaro (in attesa di probabili richieste di riconteggio, quantomeno nelle cinque sezioni rimaste impantanate con i numeri): al ballottaggio, tra due settimane, si affronteranno Barbara Minghetti e Alessandro Rapinese . Per la prima volta nella storia delle elezioni a doppio turno, il centrodestra comasco non arriva al ballottaggio. Con il suo candidato, Giordano Molteni , che prende meno di Maurizio Traglio (lo sfidante di Landriscina nel 2017) e che perde la possibilità di confrontarsi con Barbara Minghetti davvero per una manciata di voti (un centinaio circa, in attesa del dato ufficiale).

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