Comune, quanti soldi: il “tesoretto” cresce e supera i 100 milioni

Il bilancio L’avanzo di amministrazione del 2022 è aumentato di altri 11 milioni: 30 quelli disponibili. Rapinese: «Archiviato il passato, ora i nostri progetti»

Più di cento milioni di euro di avanzo di bilancio, di cui 30 disponibili e gli altri vincolati.

Continua a crescere il tesoro non speso dal Comune, in un solo anno si è passati da 91 a 102 milioni di euro. Per il sindaco Alessandro Rapinese adesso è giunto il momento di «tracciare una riga rispetto al passato».

«Il risultato di amministrazione dell’esercizio 2022 - si legge agli atti di Palazzo Cernezzi - presenta un avanzo pari a 102.522.301,15 euro». L’argomento è stato discusso ieri sera in consiglio comunale. Questa enorme cifra è il risultato di un accumulo progressivo, nel 2020 raggiungeva gli 86 milioni, come detto l’anno scorso ha superato i 91 milioni e ora è salita di altri undici milioni di euro.

Non è tutto “libero”

Attenzione, non tutta questa fortuna è spendibile liberamente. La maggior parte del tesoro, 72 milioni di euro e rotti, sono somme da accantonare, oppure già vincolate o legate a determinati investimenti. Anche la quota disponibile è cresciuta negli anni, nel 2020 l’amministrazione comunale disponeva di quasi 17 milioni di euro, poi nel 2021 di quasi 18 milioni e ora può tirar fuori di tasca la bellezza di 29.785.724 euro.

«Approvato il rendiconto del 2022 possiamo tirare una riga con il passato – commenta il sindaco Alessandro Rapinese – ora i conti dei precedenti anni sono in ordine, ciò che doveva essere portato avanti è stato portato avanti, nonostante le lentezze archiviate. Adesso possiamo concentrarci sul nostro programma elettorale, finanziando ciò che più ci sta a cuore».

Tanti temi da portare avanti

Ci sono lavori più urgenti da avviare in fretta, per esempio la ristrutturazione della piscina Singaglia, ferma da anni, il cui progetto è stato aggiornato, anche nei costi. Ma anche progetti in parte ancora da concludere, per citarne uno l’apertura del nuovo e mai ultimato padiglione del mercato coperto. All’orizzonte ci sono altri capitoli di spesa molto ingenti del tutto scoperti, su tutti il futuro del Politeama e la cittadella dello sport di Muggiò, tra la piscina, il palazzetto e la nuova ipotetica pista del ghiaccio.

«Il continuo aumento dell’avanzo registra però una difficoltà – fa notare il consigliere del Pd, gruppo di minoranza, Stefano Legnani – L’amministrazione comunale non riesce a spendere. Un fatto imputabile, per quanto riguarda il bilancio 2022, per più di sei mesi alla precedente giunta di centrodestra, ma che dalla scorsa estate interessa anche l’attuale maggioranza».

Di fatto già la giunta guidata da Mario Landriscina, con la sua maggioranza di centrodestra, nello scorso mandato aveva in cassa 91 milioni di euro di cui 18 subito spendibili. Poco o niente però la precedente amministrazione è riuscita a mandare in porto, in mancanza di progetti pronti e confezionati, salvo iniziare a finanziare delle opere che solo ora stanno prendendo corpo.

Si tratterà ora di capire se la giunta Rapinese saprà avviare opere e cantieri, come da promesse elettorali. Proprio il tema del maxi tesoretto era stato inserito da Rapinese anche nel programma presentato ai cittadini e con il quale aveva vinto le elezioni. Il primo cittadino ha sempre giudicato infatti negativamente avanzi di bilancio non utilizzati.

Avanzo di bilancio a parte la città, tra Pnrr (con scadenze definite e non rinviabili, pena la perdita dei contributi) e precedenti progetti, l’amministrazione attuale è già molto impegnata, sono tanti i fronti aperti. Dalla ristrutturazione di Villa Olmo al ridisegno dei giardini a lago, dal completamento delle paratie alla ciclabile in viale Masia.

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