Con il caro energia aumentano le truffe: registrano le voci dei clienti e poi le usano per cambiare il contratto

Occhio al raggiro Si moltiplicano le segnalazioni di utenti che si ritrovano con bollette più care. La denuncia: «Mio marito ha ricevuto una chiamata dall’estero. Ecco come l’hanno incastrato»

Caro energia: attenti alle truffe. Operatori telefonici campionano la voce dei cittadini montando dei falsi «sì» utili a sottoscrivere nuovi e meno convenienti contratti. Denunciate anche firme false e documenti allegati del tutto inventati.

Decine di comaschi nelle ultime settimane stanno segnalando alle associazioni che difendono i diritti dei consumatori i comportamenti scorretti messi in atto da call center stranieri per conto delle compagnie energetiche. Ecco, ad esempio, quanto è accaduto a Marina Consonno, conosciuta in città per il suo impegno nel terzo settore.

La testimonianza

«Sono vittima di una vera truffa e devo ancora uscirne del tutto – racconta Consonno –. In sostanza io e mio marito nel 2021, prima della guerra in Ucraina e della crisi internazionale, avevamo sottoscritto un contratto della luce abbastanza vantaggioso, di sicuro rispetto alle attuali condizioni del mercato. Il servizio ad oggi dovrebbe ancora essere attivo. Ma ben prima della scadenza mio marito ha ricevuto una telefonata da un operatore telefonico con sede all’estero. Non ha sottoscritto nulla, non è affatto passato ad una nuova azienda, non ha dato alcun consenso. Eppure, il mese successivo, è arrivata la lettera con il nuovo contratto».

Il contratto in questione riguarda un’azienda piuttosto nota e ha tariffe tre volte superiori a prima. L’utenza è passata da 60 euro di consumo medio al mese a 180 euro. Dunque Consonno, aiutata dalla Lega consumatori, ha chiesto conto all’azienda del nuovo contratto. In allegato risultava una registrazione telefonica con la voce del marito che annuiva ripetutamente.

«Gli hanno registrato e replicato la voce – dice Consonno – hanno fatto una specie di collage. Siamo assolutamente sicuri di non avere mai risposto sì a domande che non abbiamo nemmeno ascoltato. Quindi abbiamo chiesto per vie legali di disconoscere il contratto. Esercitato il nostro diritto anche la nuova azienda dell’elettricità ci ha riconosciuto la rescissione. Ora però dobbiamo tornare, alle stesse condizioni, alla precedente fornitura. Non è facile, ci vuole molto tempo e perseveranza, oltre all’aiuto di associazioni esperte».

Le compagnie? Parte lesa

A Como a FederConsumatori stanno arrivando segnalazioni circa contratti modificati unilateralmente ancora in corso. «Noi abbiamo seguito casi di contratti sottoscritti con dei sì carpiti al telefono e poi registrati – spiega Gianni De Vita , referente della Lega Consumatori Como – purtroppo si tratta di intermediari telefonici, broker con sede all’estero che vengono pagati a cottimo. Più contratti portano alle aziende più incassano. Le compagnie il più delle volte si dicono parte lesa. Purtroppo nelle ultime settimane stiamo anche aiutando degli utenti a cui sono stati addebitati dei contratti completamente falsi. Con firme contraffatte, documenti inventati, codici e mail che sono stati costruiti nuovi di sana pianta». Sono state presentate formali denunce. Ricevere bollette d’improvviso salate non è un bello scherzo. «C’è una norma dell’Autorità di regolazione dell’energia – specifica De Vita – che obbliga il vecchio gestore a riprendere le condizioni precedenti se il nuovo gestore disconosce il contratto fasullo».

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