
Cronaca / Como città
Venerdì 26 Settembre 2025
Con il freddo riecco i senzatetto
In sei dormono al Sant’Anna
Il caso C’è chi si è accampato anche nell’astanteria del Pronto soccorso Secondo Caritas, per strada restano ancora decine di senza fissa dimora
Negli ultimi giorni, complici la pioggia e il calo delle temperature, i pazienti hanno notato al Pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna la presenza di diversi senzatetto.
Il problema, noto da sempre, si acuisce durante l’autunno e l’inverno. Nei giorni scorsi, sei persone hanno passato la notte distese sulle sedie in pronto soccorso, con una coperta sopra alle spalle. Alcuni di questi bisognosi, una volta fatta l’accettazione così da restare all’interno della struttura, hanno utilizzato anche i servizi igienici. Nonostante il fastidio talvolta dichiarato dai pazienti, il personale ospedaliero si impegna a gestire la situazione al meglio, garantendo sicurezza e cure.
Rimosse le panche dalla sala
Una delle ultime sere i senzatetto hanno occupato buona parte delle sedie della sala d’aspetto che sta di fronte al nuovo ambulatorio per i casi più lievi. Un servizio approntato lo scorso autunno, ma che non è mai del tutto partito vista la grave carenza di personale sanitario.
A seguito però delle segnalazioni di pazienti e di accompagnatori, le panche collocate nella sala d’aspetto ieri sono state tolte e sono state installate delle transenne per dei lavori già in programma che riguardano la camera calda all’esterno. Con l’arrivo dei temporali e del freddo, sono diversi i luoghi in cui le persone senza fissa dimora cercano rifugio in città. Fuori dalle porte del dormitorio o dei centri d’accoglienza, da Ozanam ad alcune parrocchie, c’è chi passa la notte sotto ai portici del Crocifisso, oppure chi preferisce dormire nei dintorni della stazione di San Giovanni, a terra e protetti dal freddo solo da alcuni cartoni.
Il Piano Freddo per quest’inverno
Un tema sollevato dalla consigliera del Pd Patrizia Lissi anche durante l’ultima seduta del consiglio comunale. Il sindaco ha risposto alle domande di Lissi sul piano per affrontare l’inverno spiegando che sono in corso riunioni con la prefettura e l’amministrazione provinciale.
«Ma non ha fornito - dice Lissi - alcun tipo di indicazione sull’apertura di una struttura per accogliere le persone senza fissa dimora. Almeno 60 o 70 persone oggi a Como dormono all’aperto, tra la stazione, San Rocco e i portici dell’ex chiesa di San Francesco, dove alcuni sono anche stati multati per aver dormito lì e si sono trovati gli effetti personali rimossi, aggravando la loro condizione di vulnerabilità».
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