Controllo dei vigili del fuoco in Comune: manca il certificato contro gli incendi

Sicurezza L’atto è obbligatorio secondo i pompieri, ma non si trova: aperta una procedura. Chiesti all’amministrazione anche tutti gli atti relativi ai documenti di valutazione rischi

Il Comune di Como ha oppure no l’obbligo di dotarsi di un Certificato di prevenzione incendi? Da alcuni giorni è questo il tema di confronto tra gli uffici di Palazzo Cernezzi e il comando provinciale dei Vigili del fuoco di Como. Un confronto nato in seguito a un sopralluogo, effettuato la scorsa settimana nella sede dell’amministrazione, nel quale i funzionari dei pompieri non hanno trovato il documento che, per una realtà quale il Comune, sarebbe obbligatorio avere.

Il Certificato di prevenzione incendi è quell’atto che certifica la sussistenza di tutti i requisiti di sicurezza antincendio all’interno di una realtà produttiva o aperta al pubblica o sottoposta ai beni architettonici. In sostanza il Certificato è la garanzia che sia rispettata la normativa in materia di prevenzione degli incendi. Tanto per chiarire, l’assenza di questo documenti nel 2018 aveva comportato la chiusura del cinema Astra da parte del Comune stesso.

Il sopralluogo dei Vigili del fuoco - da quanto si è potuto apprendere da fonti interne all’amministrazione comunale - sarebbe nato in seguito alla segnalazione di due dipendenti che lamentavano, appunto, sia l’assenza del Certificato di prevenzione incendi, sia l’esistenza di un Documento di valutazione dei rischi aggiornato.

I due documenti

La questione è senz’altro molto tecnica, ma anche sostanziale. Ed è bene capire il perché. Il Certificato di prevenzione incendi serve a garantire che l’edificio sia stato realizzato secondo un livello di sicurezza adeguato o, comunque, che sono stati compiuti lavori tali da renderlo sicuro. Si ricorderà l’investimento da centinaia di migliaia di euro sostenuto, ad esempio, dal Teatro Sociale per poter ottenere quel Certificato.

Il Documento valutazione dei rischi, invece, serve a tutelare i dipendenti di una realtà produttiva o di un ente pubblico. Ed è quel documento nel quale - appunto - si dà atto di aver fatto una valutazione attenta di tutti i potenziali rischi per i lavoratori con le regole da seguire per scongiurarli. Entrambi sono documenti obbligatori e vanno tenuti aggiornati.

Come detto i Vigili del fuoco - competenti per il rilascio del Certificato di prevenzione incendi - non hanno trovato questo documento, sia quello che riguarda l’edificio più moderno che dà su via Bertinelli, sia quello per Palazzo Cernezzi, ovvero il lato storico del Comune. Mentre hanno acquisito quello sulla valutazione dei rischi, sul quale però sono in corso accertamenti per confermarne l’attualità.

Silenzio dal Comune

Nel 2019 la mancanza del Certificato di prevenzione incendi al Museo Giovio portò a una segnalazione alla Procura alla conseguente chiusura del museo stesso.

Ora la questione tocca direttamente il cuore dell’amministrazione cittadina.

Nella giornata di ieri abbiamo provato a sottoporre la questione al sindaco Alessandro Rapinese, chiedendo approfondimenti sul tema, senza però ricevere (al momento) alcun tipo di risposta.

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