Coronavirus: #Comousciamodicasa
Ancora niente scuola
Ma sì alle lezioni a distanza

Accolta la richiesta della Regione: altri sette giorni di stop. I dirigenti scolastici pronti alle contromisure: l’attività didattica sarà online

Il governo ha accolto la richiesta della Regione: per tutta la prossima settimana, niente scuola per gli studenti lombardi.

Però, rispetto ai sette giorni appena passati, dovrebbe esserci una piccola differenza. Il presidente Fontana, infatti, ha parlato di sospensione delle attività didattiche: ciò significherebbe sì l’interruzione delle lezioni per i ragazzi, ma consentirebbe alla scuola di restare aperta e, quindi, la ripresa dell’attività amministrativa.

La strategia

Sebbene sembri l’ipotesi più probabile, a inizio serata non era ancora arrivato l’atto formale del Governo a sancirne l’ufficialità. «Se si opterà per la sospensione e non per la chiusura – spiega il preside del Giovio Nicola D’Antonio – convocherò immediatamente un collegio docenti per coordinarci sulle eventuali iniziative formative a distanza». Il dirigente del Setificio Roberto Peverelli sottolinea come sarebbe importante riprendere le attività amministrative: «Inoltre – aggiunge – sarebbe utile lavorare insieme con gli insegnanti per programmare e progettare al meglio gli interventi a distanza».

A questo proposito, già nella settimana appena passata, diversi docenti si son prodigati nel mettere in campo iniziative varie, compresi compiti in classe. «Utilizzando skype – spiega Lucia Chiara Vitale, preside dell’istituto comprensivo Como Albate – siamo riusciti a portare a termine comunque le principali riunioni collegiali. Per quanto riguarda la didattica a distanza, ogni docente si sta dando da fare come può per portare avanti la propria attività, utilizzando le piattaforme dedicate». Ai genitori e agli alunni è consigliata la consultazione del sito e del registro elettronico, perché i docenti stanno progettando attività e compiti che stanno caricando o caricheranno a breve.

Da dieci anni, il Casnati ha una piattaforma e-learning chiamata “CasnatiFad” e basata su Moodle, che raccoglie già oltre 850 corsi. «Ovviamente – spiega Davide Discacciati, responsabile attività di orientamento - in questo periodo abbiamo potenziato tutte le attività: i docenti hanno prodotto più contenuti e caricato lezioni, slide, esercizi in autocorrezione e quiz. Abbiamo già inserito nuove videolezioni, in maniera tale che i ragazzi possano rimanere aggiornati anche tramite questo ausilio. All’interno dei corsi sulla piattaforma sono attivi strumenti di confronto, come ad esempio i forum per materia, per interagire direttamente con i docenti».

L’università

Per quanto riguarda l’università, invece, l’Insubria fa sapere che i docenti renderanno «disponibile, nei corsi e-learning corrispondenti agli insegnamenti del proprio corso di studio, il materiale necessario a garantire la prosecuzione delle attività, eccetto quelli che prevedono l’utilizzo di un laboratorio di ateneo o tirocini». Le indicazioni operative saranno comunicate tramite le funzioni di comunicazione della piattaforma (elearning.uninsubria.it). «Nella prima fase potrebbero presentarsi inevitabili disservizi e disagi, per i quali già ci scusiamo – avverte l’ateneo - tutte le scadenze amministrative sono prorogate fino a nuova comunicazione: domani verrà pubblicato un riepilogo aggiornato con il calendario e le scadenze relative alle prossime sedute di laurea».

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