Corridoni chiusa? No, si fa l’open day. I genitori: «Ricorso al Tar e non solo»

Scuole L’appuntamento annuale per le famiglie riproposto nonostante le decisioni del Comune. Molteni (Consiglio d’istituto): «Pronti a rivolgerci ai giudici, ma al vaglio anche altre possibilità»

Como

La scuola Corridoni ha organizzato per il 22 novembre un open day, nonostante la decisione del Comune di chiudere il plesso da settembre. «Lo facciamo come ogni anno perché siamo sicuri al 100% di riuscire a salvare la scuola» dice Simone Molteni, il presidente del consiglio d’istituto di Como-Borgovico, di cui la Corridoni fa parte.

La scelta è stata fatta prima di tutto per ragioni tecniche: il codice meccanografico della scuola, ovvero quello che la identifica come istituto scolastico, rimarrà attivo anche con la chiusura del plesso e gli alunni di via Sinigaglia verranno distribuiti in altre scuole. In pratica, quindi, se il piano del Comune dovesse essere attuato, la Corridoni chiuderebbe fisicamente la propria sede in via Sinigaglia ma di fatto continuerebbe a esistere anche se con alunni sparpagliati in altri istituti scolastici della città.

Un momento per le famiglie

La referente di via Sinigaglia, Mira Bianchi, spiega che l’open day di quest’anno si svolgerà con le stesse modalità degli anni precedenti: dalle 9.15 alle 12.30 con sei laboratori (arte, musica, lettura, orto, motoria e scienze) per genitori e bambini e un tour dell’edificio animato dagli studenti di quinta elementare che hanno organizzato un momento musicale e poi un’animazione recitata di un libro. Il tema della chiusura decisa dall’amministrazione capeggiata dal sindaco Alessandro Rapinese però non potrà passare sotto traccia. D’altra parte così era stato anche un anno fa, quando sull’open day invernale era pesata l’ombra della notizia, pubblicata su queste pagine, della costruzione di un autosilo al posto della scuola (ipotesi che è stata confermata dall’approvazione in consiglio comunale di un ordine del giorno che apre alla possibilità di valutare la realizzazione di un parcheggio al posto della scuola).

A giorni la delibera regionale

«Daremo aggiornamenti sulla situazione, è ovvio - continua Molteni - Ma non centreremo su questo la giornata perché è un momento molto serio in cui i genitori sono chiamati a prendere una decisione importante per il futuro dei loro figli».

Il rischio che corre la Corridoni ad oggi è che il piano di riorganizzazione della rete scolastica territoriale di Palazzo Cernezzi scoraggi molte famiglie dall’iscrivere i figli alla Corridoni sapendo che il Comune ha intenzione di chiudere il plesso e distribuire la popolazione studentesca su varie sedi. «I genitori verranno all’open day - dice però Molteni - A breve arriverà la delibera del consiglio regionale e vedremo cosa conterrà, ma in ogni caso da lì c’è tempo 60 giorni per il ricorso al Tar e lo faremo. Nella delibera regionale poi potrebbero esserci sorprese, perché le soluzioni a questa situazione sono molteplici, non c’è solo il Tar, e abbiamo avuto un vero supporto da tutte le forze politiche, che hanno agito in modo unitario. Lo apprezziamo molto e ora aspettiamo di vedere risultati concreti».

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