Covid, i numeri dei nuovi contagi
In due settimane quasi 900 casi

Soltanto a ottobre il 16% dei casi complessivi registrati in provincia da inizio pandemia - Dieci le vittime comasche negli ultimi giorni. Dal 7 a oggi nella città capoluogo ben 149 positivi

La seconda ondata nel Comasco colpisce soprattutto la città di Como, Cantù e Mariano, osservate speciali Rovello Porro, Inverigo, Fino Mornasco e Mozzate.

Dalla ripresa dell’epidemia sono morte 10 persone e a ieri i pazienti ricoverati in ospedale erano 83. Di più: solo nelle ultime due settimane la nostra provincia ha totalizzato 900 nuovi contagi, il 16% del totale dei casi lariani dall’inizio dell’epidemia.

Il lunedì, come sempre accade, i dati dei positivi sono in calo in tutta la Lombardia in ragione di un numero di tamponi ridotto analizzato la domenica. In base a questi dati sono 31 i nuovi positivi comaschi, 1687 i lombardi su 14.577 tamponi, nemmeno la metà dei test analizzati negli scorsi giorni. Resta preoccupante il dato di Milano (814 positivi), Monza (265) e Varese (206). I dati pubblicati ogni giorno dalla Regione fanno riferimento però ai positivi conteggiati dall’inizio della pandemia, da marzo. È una fotografia datata, che sconta singole situazioni legate per esempio ai focolai nelle Rsa tracciati tra aprile e maggio.

Per capire l’andamento della seconda ondata è invece necessario concentrarsi sulle ultime due settimane, da quando la curva ha ripreso a salire velocemente. Dal 7 ottobre a ieri i nuovi positivi sono 149 a Como città, 58 a Cantù, 53 a Mariano Comense, 27 a Rovello Porro, 26 a Inverigo, 21 a Fino Mornasco e Mozzate, 19 a Lurate Caccivio e Carugo, 15 a San Fermo e Alzate, 14 a Turate, Fenegrò, Lomazzo, Olgiate, 13 a Villa Guardia, 12 a Erba e Albavilla Cermenate Cassina, 11 Lipomo, Rovellasca e Casnate, 10 a Tavernerio e Carimate. Tutti gli altri Comuni sono sotto la decina di casi, la maggioranza dei piccoli paesi conta poche unità di contagiati. Sono in totale 896 nuovi casi in tutta la provincia. In città, in particolare, a ieri c’erano 144 cittadini in quarantena, altri 376 sono contatti stretti tracciati e dunque in isolamento. Dalla prima settimana del mese di ottobre Regione ha comunicato 10 decessi, dall’inizio dell’epidemia siamo a 648 morti.

La situazione sui ricoveri non si attenua. Il Sant’Anna conta 56 pazienti Covid, 13 sono in ventilazione e 7 in terapia intensiva. Nel presidio di Mariano Comense ci sono 11 casi più lievi. Il Valduce ieri mattina aveva 10 pazienti positivi, tra cui un giovane diabetico ed un senzatetto. Sono tre meno di sabato. Ciò non corrisponde per forza però ad una buona notizia se si pensa che un paziente intubato di 68 anni è stato trasportato d’urgenza, nel fine settimana, a Lecco.

L’ospedale di Erba ha 3 pazienti isolati di cui due nuovi. Altrettanti sono seguiti dalla scorsa settimana dall’ospedale Gravedona che però ha in valutazione altri sospetti in attesa dell’esito del tampone. Villa Aprica non cura positivi, ma ha un numero crescente di pazienti provenienti dagli hub Covid per liberare letti. Siamo ad un 82 ricoveri sul totale della provincia, dieci più di sabato.

Si ripresenta il problema dell’isolamento dei senzatetto positivi: «Per loro è ancora a disposizione in via Cadorna la palazzina ex Asl dell’Asst Lariana con l’aiuto della Croce Rossa – spiega il sindaco Mario Landriscina - ma come amministrazione cerchiamo delle soluzioni anche per i minorenni stranieri non accompagnati eventualmente positivi. Ho poi dato mandato all’assessore Marco Butti per chiedere la disponibilità di uno stabile da utilizzare per i positivi che hanno delle condizioni abitative non idonee per trascorrere a casa la quarantena». Si parla di alberghi, ma non solo. L’area post Covid allestita a giugno dall’Asst Lariana in Napoleona non è mai stata dismessa.

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