Dagli studenti lezioni contro le dipendenze

Ripamonti I ragazzi di terza nelle classi del biennio per spiegare i danni di droghe e non solo

No alle dipendenze: a dirlo sono i ragazzi di terza superiore della Ripamonti attraverso lezioni “peer to peer” agli studenti del biennio. Cresce l’interesse per il progetto finanziato da Ats Insubria e sviluppato con l’Azienda Sociale Comasca e Lariana, approdato alla Ripamonti qualche anno fa e gestito dalla cooperativa Lotta contro l’emarginazione. Dai ragazzi, per i ragazzi: così il messaggio può arrivare ancora più forte.

«La tematica è la dipendenza in generale – spiega il professore della Ripamonti Tommaso Clerici, che ha seguito il progetto - nel corso degli anni si è parlato di dipendenza da device elettronici, cannabis, ludopatia. Il percorso prevede ore di formazione per i ragazzi di terza, che poi entrano nelle classi del biennio con laboratori interattivi. L’aspetto interessante è anche legato alla sfida di gestire un gruppo di quasi coetanei scoprendo tutte le difficoltà».

«È stato molto interessante, ho imparato cose che non sapevo su alcune dipendenze, è molto bello entrare nelle classi e spiegarlo agli alunni più piccoli – ha raccontato Patrik Santos, uno dei ragazzi di terza coinvolti-. Sentirlo magari da un professore o da uno psicologo può creare qualche disagio, sono figure autoritarie, magari i ragazzi preferiscono raccontare le loro esperienze con qualcuno che ha pochi anni di differenza. Secondo me è importante parlarne, ci possono essere studenti che soffrono di queste dipendenze, come fumo o cannabis: potrebbe aiutare a prevenire alcune situazioni spiacevoli».

«Il progetto inizia con la formazione nelle classi terze, spiegando il metodo partecipativo – aggiunge anche Mario Ronconi, educatore della cooperativa Lotta -. I ragazzi diventano peer educator, fanno quindi due incontri con i più piccoli dove portano quello che ci siamo detti, una promozione della salute e prevenzione delle dipendenze. Quest’anno abbiamo sviluppato il tema dell’alcol, ma ci sono quattro macro temi: alcol, fumo, gaming e gambling e dispositivi digitali. Tutto è legato alla capacità di dire no, non farsi influenzare». Un messaggio veicolato con forza direttamente dagli studenti.

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