Dalla Magistri alla ricerca aerospaziale: una supermissione per l’insegnante comasco, è l’unico italiano

La storia Mario Alì selezionato dai laboratori “Von Karman Institute for Fluid Dynamics”: «Mi spiace lasciare questa cattedra, ma a Bruxelles vivrò un’esperienza unica e importante»

Unico Italiano ad essere stato selezionato per un programma di ricerca post-laurea in Belgio, Mario Alì passerà direttamente dalle aule della Magistri Cumacini ai prestigiosi laboratori del “Von Karman Institute for Fluid Dynamics” di Sint-Genesius-Rode alle porte di Bruxelles.

Nato a Locri nel 1996, Mario Alì si è laureato al Politecnico di Torino in ingegneria aerospaziale con una tesi triennale sugli effetti delle proprietà meccaniche, dovuti a trattamenti termici e termochimici innovativi, su alcune leghe di alluminio e con una tesi per la magistrale nel campo dell’aerodinamica computazionale.

Dalla cattedra alla ricerca

Alla sua prima esperienza lavorativa, lo scorso anno ha insegnato meccanica, tecnologia meccanica e informatica all’Istituto Tecnico Magistri Cumacini di Como e per alcune ore sistemi all’Istituto Jean Monnet di Mariano Comense.

«Ho trovato l’insegnamento un’esperienza molto positiva e mi piacerebbe al mio rientro tornare alla Magistri. Quando però ho saputo di essere stato selezionato ho subito accettato perché è un’occasione di crescita personale e professionale che può portare buoni frutti anche in un futuro a scuola». Questo Master di Ricerca è un programma post-laurea di un anno a livello di “Master-after-Master” finanziato dai paesi Nato che offre un’ampia scelta di corsi specializzati su vari aspetti della fluidodinamica. Fondato nel 1922 l’Istituto Von Karman conta un secolo di ricerca scientifica sul campo ed ha collaborazioni importanti con le università in cui è presente l’indirizzo di ingegneria meccanica o aerospaziale nel mondo e aziende del calibro di Airbus e Rolls Royce.

Circa trentacinque ingegneri e scienziati provenienti da dieci o più Paesi laveranno al fianco di Alì; a loro verrà data l’opportunità di realizzare progetti di ricerca personali di natura sperimentale, teorica o computazionale sotto la stretta guida dei membri della facoltà. Un aspetto essenziale del Master di Ricerca VKI in Fluidodinamica è il progetto di ricerca indipendente.

«Ero rimasto estasiato quando ci avevano presentato il programma del “Von Karman Institute for Fluid Dynamics” all’ultimo anno del Politecnico - spiega Alì - durante il periodo del Covid avevo accantonato l’idea e quando avevo provato a mandare la mia candidatura erano già scaduti i termini. Non mi sono dato però per vinto e al 3 gennaio di quest’anno, non appena riaperte le selezioni, ho caricato tutti i documenti. Poi non ci ho più pensato fino ad agosto quando, concluse le selezioni, mi è stata comunicata l’accettazione della domanda. Ho saputo poi che dal Belgio, per ottenere referenze su di me, avevano contatto direttamente il docente con il quale avevo preparato la tesi, il dottorando che mi aveva seguito durante il percorso e un altro professore con il quale avevo sostenuto due esami. Un requisito importante era una buona conoscenza dell’inglese senza la quale non sarebbe stato possibile accedere».

Borsa di studio Nato

Aperto ai cittadini dei Paesi della Nato, dei Paesi membri dell’UE e altri, il programma prevede Borse di studio di 1110 euro al mese (da ottobre a giugno) per coprire le spese di soggiorno durante la permanenza in Belgio e nessuna tassa di iscrizione per gli studenti, cittadini dei Paesi contributori.

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