
Cronaca / Como città
Martedì 22 Novembre 2022
Dati rubati dagli hacker, Ats ammette: «Rischio di frodi a danno degli utenti»
L’attacco hacker In un documento al garante, l’Agenzia della salute apre scenari inquietanti. «Possibili furto e usurpazione di identità e pregiudizi alla reputazione delle persone»
L’attacco hacker subito la scorsa primavera da Ats Insubria, che ha portato al furto di centinaia di dati sensibili, potrebbe comportare per gli utenti comaschi e varesini ripercussioni e danni ingentissimi. A dirlo è la stessa Ats, in una comunicazione inoltrata al Garante per la protezione dei dati personali. Un’ammissione che sa di beffa, per tutti quei cittadini i cui dati anagrafici, sanitari e bancari sono stati rubati nel maggio scorso. Scrive la stessa Agenzia per la Salute, la cui sede sta a Varese, che la «il potenziale impatto per gli interessati» a causa dell’attacco hacker «riguarda la perdita del controllo dei dati personali; il furto o l’usurpazione d’identità; frodi; pregiudizio alla reputazione; conoscenza da parte di terzi non autorizzati» di dati sensibili.
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