Di nuovo tutti in coda
per fare i tamponi
Sono già 700 al giorno

CamerlataIeri traffico bloccato fino alla piazza Secondo le proiezioni dei dati epidemiologici fra quindici giorni rischiamo di essere in zona gialla

Como e tutta la Lombardia corrono purtroppo verso un ritorno da zona gialla. Gli indici, a meno di frenate al momento non pronosticabili, sono chiari e tutti i parametri sono in sensibile peggioramento. La nuova ondata di Covid è arrivata e non è più solo una sensazione, ma è anche un dato visibile e tangibile.

Ieri mattina, cosa che non accadeva dalla fine dello scorso inverno, lunghe cose di auto si sono formate dal punto dei tamponi antigenici dell’ex Sant’Anna fino a bloccare via Colonna a Camerlata e la vicina via Napoleona. Il traffico ne è rimasto ovviamente condizionato. Scene che avevamo dimenticato, ma che sono riesplose in queste ore facendo percepire immediatamente quanto la situazione sia ormai cambiata e in peggio.

Un dato rende bene l’idea: solo ieri, nel punto tamponi dell’ex Sant’Anna, sono sfilate 775 auto. Nei giorni prima erano state sempre tante, sopra le 650. Si tratta, curiosando al volo all’interno degli abitacoli delle vetture in coda, principalmente di studenti (la scorsa settimana, nel tradizionale report del giovedì, era stato segnalato da Ats Insubria un notevole balzo in avanti di classi in quarantena), ma anche di persone con sintomi invitate dai medici ad effettuare il tampone molecolare. A questo elemento chiaro, si aggiungono altri numeri. Difficile scegliere da quale iniziare perché sono tutti in peggioramento.

I ricoveri

Al Sant’Anna, dopo tanto tempo, i ricoverati Covid sono tornati sopra i cinquanta, 57 per la precisione (compresi i 7 al pronto soccorso). E anche le telefonate al 118 per problemi respiratori, altro elemento che rende subito l’idea dell’andamento della pandemia, sono tornate a sfiorare quota cento dopo mesi sotto il 50.

In una proiezione dell’Associazione Italiana di Epidemiologia, riferita a dati raccolti entro il 28 novembre, la provincia di Como arriverebbe a 274 positivi ogni 100mila abitanti tra 14 giorni. Numeri da zona gialla al pari di tutto il resto della Lombardia. Per capire l’indice di crescita proprio in questa particolare statistica (influente però per il cambio del colore della regione) a Como il 28 novembre l’indice dei positivi ogni 100 mila abitanti era di 139, mentre ieri - solo 24 ore dopo - era già salito a 144. Il tasso di crescita del nostro territorio, rispetto alla settimana precedente, si aggira attorno al +43%. In aumento anche la media giornaliera dei positivi calcolata sui 7 giorni che è ora a 122 nuovi malati ogni 24 ore. Al primo novembre, giusto per rendere un’idea, era di 20.

Una vittima nelle ultime 24 ore

L’ultimo dato è quello più drammatico. Cresce anche il conto delle vittime in provincia di Como. Ieri si è registrato un nuovo decesso, per un totale che oggi è di 2.319 vittime. Sono stati 58, infine, i nuovi positivi segnalati ieri da Regione Lombardia per quanto riguarda il Comasco. Insomma, l’ondata c’è ed è già sopra le nostre teste.

Ora non rimane che sperare che la sua spinta non sia eccessiva come era stato un anno fa. Ricordiamo che per cambiare colore, passando da zona bianca a gialla, non conta solo il numero dei positivi su 100 mila abitanti ma anche il dato sulla saturazione dei letti negli ospedali regionali: il limite della Lombardia per i reparti Covid è di 985 letti occupati (siamo a 817) mentre per le Terapie Intensive è di 153 (oggi siamo a 99). Il Natale in giallo, in estrema sintesi, è ad oggi un’eventualità tutt’altro che remota.

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