Diventa papà e l’amante decide di lasciarlo. L’accusa: «Lui non ha accettato e ha iniziato a perseguitarla»

Tribunale La donna comasca ha denunciato l’ex spasimante per stalking. Dopo che lei lo ha lasciato sarebbero iniziati i problemi

A processo, con l’accusa di stalking nata da una denuncia querela presentata dall’amante (nell’aprile del 2019), è finito un uomo di 46 anni. Dibattimento aperto e in corso di fronte al giudice Cristiana Caruso. Ma la “battaglia” giudiziaria tra le parti è ancora pienamente in corso, con due versioni – quella della presunta vittima e quella del presunto carnefice – che sono completamente all’opposto l’una dall’altra. Uno solo è l’elemento che accomuna le due storie: quello che i dissidi tra quella coppia di amanti iniziarono in seguito alla nascita di un figlio avuto con la moglie dopo che l’uomo mai aveva voluto separarsi da lei nonostante la relazione clandestina parallela.

Deflagrante, insomma, fu l’arrivo di questo ultimo figlio. Secondo quanto riferito dall’amante, nel racconto che fece ai carabinieri e che poi i militari dell’Arma girarono in procura dando il via all’indagine, alla notizia dell’arrivo del piccolo la donna decise di interrompere definitivamente la relazione proprio perché quel bambino in arrivo era la dimostrazione della volontà dell’uomo di non interrompere mai la relazione con la moglie. Una rottura, quella con l’amante, che però avrebbe portato il quarantaseienne ad assillare la donna, minacciandola, percuotendola, insultandola tanto da indurla a cambiare le proprie abitudini di vita per scomparire agli occhi di quell’uomo che non la smetteva di controllarla e di monitorarne gli spostamenti anche con pedinamenti e appostamenti sotto casa. Tutte contestazioni che sono poi confluite nel capo di imputazione ora sul tavolo di giudice, ipotesi di stalking aggravata dall’essere stata commessa contro una persona con cui c’era stata una relazione affettiva e utilizzando pure strumenti telematici.

Bene, la versione dell’uomo è esattamente all’opposto. Ovvero che proprio in seguito all’arrivo del figlio avuto con la moglie, il marito aveva voluto interrompere definitivamente la relazione con l’amante allontanandosi da lei, e che questo avrebbe scatenato la reazione della donna che poi l’aveva denunciato per stalking. Questa settimana l’imputato è stato sentito in aula e la difesa – con l’avvocato Fabio Gualdi – ha anche prodotto un audio con la voce dell’amante che minaccerebbe di dire tutto alla moglie, file ora dovrà essere periziato per valutarne l’autenticità. L’udienza, proprio per questo motivo, è stata rinviata al mese di luglio.

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