Dopo il Duomo tocca a mura e torri. «Saranno valorizzate e illuminate»

Il progetto Si utilizzerà un sistema a led di luce calda tra Torre Gattoni e Torre San Vitale. Stanziati 200mila euro

Da fine novembre, quando è in programma l’accensione della cupola del Duomo, gli uffici di Palazzo Cernezzi si concentreranno sull’illuminazione delle torri e delle mura che circondano la città murata.

Nella zona di via Balestra è appena stato ultimato l’intervento di sistemazione della porzione di mura medievali a ridosso della Torre San Vitale e lo stesso sindaco Alessandro Rapinese aveva dichiarato che «la partita è solo all’inizio: un passo alla volta vogliamo curare tutte le nostre mura, torri incluse. Avanti tutta». Erano stati spesi 170mila euro e i lavori erano iniziati ad aprile: è stata effettuata la rimozione delle erbacce e subito dopo la risigillatura delle fessure. Per le torri, Torre San Vitale, ma anche la stessa Porta Torre, restano per il momento transennate dopo i distacchi di alcune pietre e per i due monumenti verranno previsti interventi ad hoc dopo i test preliminari che sono stati eseguiti anche con l’utilizzo di droni.

Previsti 200mila euro di spesa

Nel documento unico di programmazione licenziato dal consiglio comunale si fa espressamente riferimento al tema dell’illuminazione dei monumenti. «Nell’ambito del periodo di riferimento (tra il 2023 e il 2025, ndr) - si legge - verrà data particolare priorità agli interventi di illuminazione artistica dei monumenti storici; in particolare Duomo di Como e le antiche mura cittadine». Per le mura, si parla del tratto tra la Torre Gattoni e la Torre San Vitale, quello meglio conservato e più libero da edifici e vegetazione e per l’intervento sono stati stanziati 200mila euro. Si tratta di luce a led “calda”.

Manutenzione necessaria

«Lo scopo - dice Rapinese - è quello di valorizzare tutte le mura lungo viale Battisti, da Torre Gattoni a Torre San Vitale, includendo ovviamente Porta Torre. Abbiamo già fatto dei sopralluoghi anche con la Soprintendenza e delle simulazioni per vedere l’effetto della luce. Conto per il 2025 di averle illuminate».

Il primo cittadino chiarisce che «adesso la concentrazione è sul Duomo e portiamo avanti un progetto alla volta. Concludiamo quello iniziato sulla Cattedrale con l’illuminazione della cupola e poi passiamo alle mura». Nei prossimi mesi subirà probabilmente un’accelerazione il recupero di Porta Torre: bisognerà intervenire sulle piante che fanno pressione sulle pietre, alcune delle quali si erano anche staccate. Altre erano state rimosse in via precauzionale, ma ora, dopo le verifiche puntuali, bisognerà intervenire. L’ultima fase, lungo il perimetro, sarà l’illuminazione notturna.

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