Ex De Cristoforis, Rapinese rilancia: «Trasferisco l’anagrafe»

Il progetto Il sindaco: il nostro obiettivo è spostarla nell’ex Centro per l’Impiego di fronte alla caserma: «Allarme posteggi? Ne sono previsti a centinaia»

Il nuovo polo degli uffici pubblici è ancora solo sulla carta e già il sindaco Alessandro Rapinese pensa di potenziarla, trasferendo l’anagrafe nell’ex centro per l’impiego di via De Cristoforis, da poco tornato libero dopo il trasloco del servizio in via Borgovico.

«La logica - spiega il sindaco - è quella di creare insieme con la Prefettura una “cittadella dei documenti” al servizio del cittadino». E quanto ai posteggi, tranquillizza, il progetto stesso ne prevede centinaia.

«Con l’ingegner Iannelli, direttore regionale del Demanio - spiega Rapinese - mi confronto dal primo giorno del mio mandato, ed è persona capace e di grande qualità con la quale lavorare è un piacere. Per quanto riguarda la caserma i nostri contatti, al bisogno, sono frequenti».

Il progetto quindi incontra completamente il favore dell’Amministrazione comunale: «Stiamo decongestionando una parte complicata della nostra città, da via Cavallotti fino al centro storico, di conseguenza di sicuro stiamo razionalizzando risorse in modo encomiabile, anche dal punto di vista della logistica. E non nascondo che io in primis sto serissimamente valutando di spostare in prossimità della caserma anche quella parte dei servizi delegati, mi riferisco all’anagrafe, che bene starebbero accanto alla prefettura, creando la cittadella del documento per i cittadini. Appena loro apriranno noi li seguiremo a ruota».

Lo stabile sarebbe quello in via De Cristoforis 11 da pochi mesi tornato al Comune dopo il trasloco del Centro per l’impiego: «Mi hanno proposto di affittarlo ma non ho intenzione di farlo. Non trasferiremo tutti i servizi ma solo quelli connessi all’anagrafe, matrimoni e morti resteranno a Palazzo Cernezzi».

La sosta

E le perplessità sollevate su i posti auto? «Registro che, come spessissimo succede, Molinari parla senza avere la minima conoscenza dell’argomento che affronta. Con il Demanio abbiamo affrontato il tema delicatissimo dei parcheggi, che devono rispondere a una serie di requisiti, anche di sicurezza. Mi riferisco a quelli per le auto della Prefettura e delle auto di servizio dei vari ministeri coinvolti, e non intendo quelle dei dipendenti, per quali sono previsti altri spazi. E in ultima analisi abbiamo previsto almeno un centinaio di posti auto riservati all’affluenza quotidiana del pubblico. Tutto questo è previsto nel progetto ed è a carico del Demanio. Con il direttore Iannelli ci siamo anche confrontati sulla gestione degli spazi interni a verde».

La viabilità

E il tema della viabilità del quartiere? «La situazione della ex De Cristoforis è semplicemente perfetta dal punto di vista logistico, e anche se dal punto di vista del prestigio probabilmente per certi uffici era più blasonata la sede in centro, trovo questa location invece vada proprio nella direzione di chi deve usufruire di un servizio».

Non solo, per il sindaco la riqualificazione dell’area non potrà che avere ricadute positive su un quartiere «che oggi è decadente e abbandonato e che invece avrà la possibilità di diventare uno dei cuori pulsanti della città, con il risultato di contrastare il degrado. In ultima analisi - conclude Rapinese - poi non è vero che arriveranno centinaia di persone in più… semplicemente le stiamo spostando da posti in cui, sicuramente, creavano maggiori problemi in una zona oggi sottoutilizzata e non sicura».

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