Fascia a Rapinese e Landriscina diserta il saluto ufficiale. Negli ultimi 20 anni, mai successo. Lui: «Nessuno sgarbo, impegni pregressi»

Palazzo Cernezzi Ieri proclamazione e insediamento. L’uscente non si presenta. Solo oggi (forse) l’incontro

Dalle 11.05 di ieri Alessandro Rapinese è il tredicesimo sindaco di Como dalla nascita della Repubblica. Sulla scrivania del suo ufficio, al primo piano di Palazzo Cernezzi, l’atto di proclamazione ufficiale firmato dal segretario generale Giuseppe Locandro .

Il grande assente, però, nella giornata di ieri è stato il sindaco Mario Landriscina , che non si è presentato in Comune per la consueta stretta di mano con il suo successore. Una prassi consolidata a Palazzo Cernezzi. Nel 2002 la cerimonia aveva visto protagonisti Alberto Botta e Stefano Bruni con Botta che aveva lasciato al suo successore una serie di consigli e di progetti per iscritto. Nel 2012 la stretta di mano era avvenuta tra Stefano Bruni (rimasto in carica per due mandati) e Mario Lucini . I due avevano anche preso un caffè insieme subito dopo il passaggio di consegne di rito davanti alla stampa e ai fotografi.

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